Trump, guai giudiziari in arrivo dopo la telefonata per le elezioni in Georgia?

Riccardo Lozzi

04/01/2021

La telefonata tra Trump e Raffensperger, segretario di Stato della Georgia, potrebbe avere conseguenze legali per il presidente USA. Ecco cosa rischia ora The Donald.

Trump, guai giudiziari in arrivo dopo la telefonata per le elezioni in Georgia?

L’audio della telefonata di Donald Trump che intimava al Segretario di Stato della Georgia di trovare 11.779 voti in modo da riuscire a ribaltare la vittoria di Joe Biden sta facendo il giro del mondo.

Oltre alle reazioni dell’opinione pubblica, il presidente degli Stati Uniti, che vedrà il suo mandato scadere ormai tra pochi giorni, rischia anche guai giudiziari.

Infatti, secondo alcuni esperti legali, nel file pubblicato dal Washington Post in cui si sente la richiesta rivolta a Brad Raffensperger di intervenire nei risultati delle presidenziali, il magnate newyorkese potrebbe aver violato le leggi che vietano interferenze nelle elezioni federali e statali.

In molti si chiedono quindi se Trump ora rischia di comparire davanti a un tribunale, pagando caro quanto affermato nella conversazione telefonica.

Trump, guai giudiziari in arrivo dopo la telefonata per le elezioni in Georgia?

La risposta a tale domanda non è chiara e ha acceso un dibattito a livello nazionale sul fatto se Trump abbia effettivamente infranto la legge, oppure se ci sia andato vicino restando in un ambito di legalità.

Per alcuni avvocati esperti in materia, sembra lampante come il tycoon abbia fatto pressioni per invertire l’esito elettorale dello Stato americano e questo andrebbe contro lo statuto della Georgia, il quale vieta chiaramente qualsiasi sollecito o richiesta di impegnarsi in frodi elettorali.

Anche a livello federale, inoltre, chiunque proceda nel tentativo consapevole di impedire un processo elettorale equo e imparziale può essere accusato di commettere un reato.

L’accusa di frode elettorale e la difesa di Trump

Tuttavia, secondo un’altra interpretazione dell’accaduto, The Donald avrebbe cercato di intimidire Raffensperger, ma si sarebbe fermato prima di rendere chiare le sue minacce in caso il segretario di Stato non avesse obbedito agli ordini.

Un’interruzione provvidenziale che potrebbe mettere l’attuale inquilino della Casa Bianca al riparo da altri guai con la giustizia.

A suo favore ci sarebbe anche un ulteriore aspetto. La normativa prevede una pena in caso Trump fosse pienamente consapevole di richiedere al suo interlocutore di frodare il conteggio dei voti, dimostrando chiaramente che mentiva quando affermava di essere sicuro di aver vinto.

Invece, Donald Trump potrebbe essere in buona fede nel sostenere di aver trionfato ad Atlanta e dintorni, come ha sempre dichiarato pubblicamente.

Le conseguenze di una condanna

La decisione se portare il leader repubblicano a processo potrebbe essere presa dal Dipartimento di Giustizia del nuovo Governo guidato da Joe Biden.

Una mossa che però potrebbe creare ulteriori divisioni in un Paese profondamente spaccato, portando anche a possibili nuove dimostrazioni pubbliche da parte di quell’elettorato che non ha riconosciuto la vittoria di Biden e continua a sostenere la conferma di Trump per un secondo mandato come unico risultato legittimo.

Iscriviti a Money.it