Tregua dazi USA-UE: quanto ci guadagna il Made in Italy?

Violetta Silvestri

16 Giugno 2021 - 12:41

La svolta nei rapporti USA-UE sui dazi, ora sospesi per 5 anni, avrà importanti ripercussioni anche sull’Italia: quanto vale l’accordo per il Made in Italy?

Tregua dazi USA-UE: quanto ci guadagna il Made in Italy?

Dazi USA-UE sospesi per 5 anni: una buona notizia per l’Italia.

Se la storica svolta ha alimentato l’ottimismo generale sul fronte del commercio, la fine della disputa ha rappresentato una svolta per il Made in Italy.

Il mercato degli Stati Uniti è molto importante per il Belpaese e già offre uno sbocco rilevante per il settore agroalimentare nazionale.

Proprio i prodotti italiani del food beneficeranno di questo stop dei dazi USA-UE: quanto guadagnerà l’Italia senza le tariffe statunitensi?

Senza dazi USA-UE, quanto guadagna l’Italia?

Eccellenze italiane come Grana Padano, Gorgonzola, Asiago, Fontina, Provolone, salumi, crostacei, molluschi agrumi, succhi, liquori sono stati colpiti dai dazi che gli USA avevano introdotto nella disputa Airbus-Boeing.

Il valore dell’export in questo settore è di circa mezzo miliardo di euro, prima persi e ora in recupero con lo stop alle tariffe.

Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini ha evidenziato che: “gli Stati Uniti rappresentano nell’agroalimentare Made in Italy il primo mercato di sbocco fuori dai confini comunitari per un valore record di 4,9 miliardi in cibi e bevande nel 2020.”

Stop tariffe: settori italiani con più vantaggio

L’agroalimentare ha festeggiato la tregua tariffaria, con un focus soprattutto su alcune produzioni.

Basta sottolineare che, le esportazioni di parmigiano reggiano negli USA sono aumentate nel 2020 dell’1,9%, in un mercato dove già si contavano più di 11 milioni di tonnellate importate annualmente dagli USA.

I dazi, però, avevano fatto aumentare i prezzi del rinomato formaggio nostrano di 3,5 euro al chilo nei negozi statunitensi.

Inoltre, l’export di prodotti caseari italiani negli Usa nel 2020 era diminuito del 19%. Le prospettive adesso si fanno più rosee.

L’impatto si vedrà anche sull’export italiano dei salumi, che prima dei dazi contava 10 mila tonnellate di prodotto inviate negli USA per un valore di oltre 116 milioni di euro.

Le tariffe avevano incrementato i prezzi della mortadella italiana negli Stati Uniti di 5 dollari al chilo, passando da 15 a 20. Si può tornare a un mercato normale e il Made in Italy esulta.

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