Spesometro 2016: 2°scadenza, 20 aprile. Soggetti, istruzioni, modello, sanzioni, ravvedimento. La guida completa

Francesco Oliva

8 Aprile 2016 - 07:30

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La seconda scadenza dello spesometro 2016 è fissata per il prossimo 20 aprile 2016. Ecco soggetti obbligati, istruzioni, modello, sanzioni e ravvedimento. La guida aggiornata e completa dello spesometro 2016 per i contribuenti IVA trimestrali.

Spesometro 2016: 2°scadenza, 20 aprile. Soggetti, istruzioni, modello, sanzioni, ravvedimento. La guida completa

La seconda scadenza dello spesometro 2016 è fissata per il prossimo 20 aprile 2016 e riguarda i contribuenti IVA trimestrali, ovvero coloro che liquidano l’IVA ogni tre mesi.
Le scadenze fiscali dello spesometro 2016 sono tre: il prossimo 11 aprile c’è la scadenza per i contribuenti IVA mensili; il 20 aprile è il turno dei trimestrali; chiude questa stagione dello spesometro 2016 la scadenza per gli operatori finanziari fissata per il prossimo 2 maggio 2016.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla seconda scadenza dello spesometro 2016, con particolare riferimento a soggetti obbligati, istruzioni, modello, sanzioni ed interessi.

Spesometro 2016 contribuenti trimestrali scadenza 20 aprile

Spesometro 2016: la scadenza del prossimo 20 aprile riguarda i soggetti che liquidano l’IVA trimestralmente, agli operatori finanziari è invece riservato il termine del prossimo 2 maggio.

Entro le date sopra elencate i contribuenti dovranno inviare, esclusivamente tramite via telematica all’Agenzia delle Entrate la comunicazione polivalente. Al suo interno dovranno essere inserite le operazioni rilevanti ai fini IVA rese e ricevute nell’anno 2015. Per operazioni rilevanti si intende tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nel 2015.

Se l’importo è pari o superiore a 3.600 euro (Iva inclusa) la comunicazione dovrà essere effettuata anche per le singole operazioni non soggette a fattura.

Nel caso di operazioni con fattura invece, il contribuente avrà l’obbligo di inviare il modello polivalente qualunque sia l’importo della cessione o della prestazione.

Spesometro 2016 contribuenti trimestrali: modalità di trasmissione

Il contribuente potrà scegliere se trasmettere i dati in forma analitica (ovvero indicando ogni fattura emessa e ricevuta) o in forma aggregata (cumulando i dati complessivi per ciascun cliente e fornitore).

Per inviare lo spesometro 2016, basterà collegarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate e seguire il percorso sotto riportato:

Home -> Cosa devi fare -> Comunicare Dati -> Comunicazioni Operatori finanziari -> Spesometro -> Comunicazione

Spesometro 2016: sanzioni e ravvedimento

I contribuenti che non rispetteranno la scadenza del 20 aprile, o che non trasmetteranno la comunicazione polivalente entro il prossimo 11 aprile (termine valido per chi liquida mensilmente) saranno soggetti a una sanzione variabile dai 258 ai 2065 euro. La stessa sanzione è comminabile anche nel caso in cui le informazioni inserite rilasciate dal contribuente all’interno del modello polivalente risultino non veritiere.

I contribuenti avranno però la possibilità di accedere al ravvedimento operoso, meccanismo che consente di comunicare in ritardo ricevendo delle sanzioni ridotte.

Compilazione spesometro 2016: la guida completa

Per approfondire la materia della compilazione dello spesometro 2016, con riferimento ai contribuenti IVA mensili e trimestrali, i lettori interessati possono fare riferimento alla seguente guida di Forexinfo:

Spesometro 2016: guida alla compilazione e come comportarsi con le diverse fatture. Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

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