Shinzo Abe è morto: chi era l’ex primo ministro del Giappone e perché è stato ucciso

Alessandro Cipolla

08/07/2022

08/07/2022 - 15:00

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L’ex primo ministro del Giappone Shinzo Abe è morto: la sua biografia e perché è rimasto vittima di un attentato da parte di un ex militare durante un comizio elettorale.

Shinzo Abe è morto: chi era l’ex primo ministro del Giappone e perché è stato ucciso

Shinzo Abe è morto. Non ce l’ha fatta l’ex primo ministro del Giappone che era stato gravemente ferito da due colpi di arma da fuoco mentre stava tenendo un comizio elettorale nella cittadina di Nara, nella parte centro-meridionale del Paese.

Abe, 67 anni, è stato colpito alle spalle da distanza ravvicinata al collo e alla schiena. Le sue condizioni sono apparse subito disperate, con la notizia della morte che è arrivta alcune ore dopo l’attentato.

L’agguato mortale è avvenuto alle ore 11.30 locali, quasi l’alba in Italia, con Shinzo Abe che si trovava a Nara per sostenere un candidato locale del Partito Liberal Democratico, una forza politica conservatrice che da anni è ininterrottamente alla guida del Giappone.

Le forze di polizia avrebbero arrestato l’assassino di Shinzo Abe: si tratta di Tetsuya Yamagami, un ex militare di 41 anni residente proprio a Nara, che avrebbe ammesso di aver sparato all’ex primo ministro in quanto insoddisfatto del suo operato.

Stando a quanto riferisce il Corriere della Sera, non sarebbe da escludere però che dietro il gesto di Yamagami ci possa essere l’ombra dell’estremismo politico-religioso. L’uomo che si è costriuito l’arma da fuoco in maniera artigianale, ha dichiarato comunque di “non avere agito per fine politico”.

Chi era Shinzo Abe: la biografia

Come si è diffusa la notizia dell’attentato prima e della morte poi, tutto il mondo politico si è stretto intorno alla figura di Shinzo Abe, senza dubbio il politico più influente degli ultimi anni in Giappone.

Abe era nato nel settembre del 1954 a Nagato, una piccola città nel Sud del Paese. Dopo aver conseguito una laurea in Scienze Politiche, aveva iniziato a lavorare in un’azienda prima di lasciare il posto per iniziare una carriera politica all’interno del Partito Liberal Democratico.

Una lunga gavetta ma alla fine Abe, considerato una degli esponenti più nazionalisti del Pld, era riuscito a scalare le gerarchie del partito dopo essere stato eletto per la prima volta parlamentare nel 1993.

A seguito delle elezioni parlamentari del 2005, nel settembre 2006 a 52 anni era stato nominato primo ministro del Giappone, il più giovane nella storia del Sol Levante dai tempi di Fumimaro Konoe durante la Seconda guerra mondiale.

La sua prima esperienza come primo ministro era durata solo un anno, ma successivamente Shinzo Abe aveva guidato il Giappone dal 2012 al 2020 quando si era dovuto dimettere per problemi di salute: tutta colpa di una rettocolite ulcerosa che affliggeva il politico nipponico fin dall’adolescenza.

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