Reddito di Cittadinanza: il Ministro Orlando annuncia un cambiamento

Giorgia Bonamoneta

5 Settembre 2021 - 18:19

Il RdC è ancora nel mirino della propaganda: c’è chi lo definisce una droga statale e chi vuole rilanciarlo come sostegno alla povertà. In che direzione sta andando il Reddito di Cittadinanza?

Reddito di Cittadinanza: il Ministro Orlando annuncia un cambiamento

Il Reddito di Cittadinanza è un tema scottante, un tema che continua a dividere prima di tutto la politica, più che gli italiani. Dimentichi dei dati Inps, che hannosmentito la bufala sul Reddito di Cittadinanza come disincentivo a ricoprire posti di lavoro stagionali, c’è chi torna a utilizzare la stessa retorica della pigrizia.

La politica, si sa, è anche questo: fare affermazioni provocatorie e spesso poco coerenti con la realtà circostante. La polemica sul Reddito di Cittadinanza è proprio questo, ovvero un esempio di retorica, in particolare di retorica contro la povertà.

Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) al Forum tenutosi a Cernobbio ha dichiarato che “il RdC è come il metadone”, scatenando una serie di critiche. La maggioranza sembra andare in una direzione diversa: cancellazione no, modifiche sì.

Il Reddito di Cittadinanza è la droga dei poveri?

Sul Reddito di Cittadinanza non mancano le opinioni contrastanti, su questo non ci sono dubbi, ma quella di Giorgia Meloni ha fatto maggiormente discutere. Parlando del sistema di aiuto alla povertà - da molto ormai non si parla del RdC in termini di strumento di rilancio del lavoro - ha dichiarato: “Il reddito di cittadinanza è metadone di Stato, non un provvedimento di sviluppo”.

A una simile affermazione, che Giuseppe Conte ha definito “volgare e forte”, non si sono fatte attendere la risposta da parte del Ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Non facciamo però passare lo stereotipo secondo cui è frutto la povertà è frutto di pigrizia e carattere.

Il Ministro ha aggiunto che serve discutere in maniera seria il provvedimento, soprattutto il relazione al fatto reale (non ideologico) che la platea del RdC sia composta da persone non occupabili (8%), come soggetti con pensione di invalidità o soggetti da reinserire socialmente, come le donne (52%).

Il piano per il Reddito di Cittadinanza sembra già scritto

L’opinione della maggioranza di Governo sembra protendere verso la modifica della misura di sostegno e non la sua cancellazione. Davanti ai commenti di Matteo Salvini, Matteo Renzi e ora anche Giorgia Meloni, che descrivono il RdC come strumento che aiuta i “pigri” (o presunti tali), il Governo sembra invece consapevole dell’importanza di contrastare la povertà.

Non facciamo però passare lo stereotipo secondo cui la povertà è frutto di pigrizia e carattere”, continua Orlando. È opinione comune nella maggioranza, tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, che il Reddito di Cittadinanza vada ripensato e considerato uno strumento diverso rispetto al problema della disoccupazione.

Mario Draghi, che ha ottenuto il sostegno di tutti a Cernobbio, dove si tiene ogni anno l’incontro dell’ European House e Ambrosetti, aveva già affermato di condividere il concetto alla base del Reddito di Cittadinanza, con la consapevolezza però di doverlo riformulare.

La proposta di Orlando per un nuovo RdC

In passato Mario Draghi e Andrea Orlando hanno già dichiarato di voler rivedere il Reddito di Cittadinanza, soprattutto in chiave di istruzione. Orlando aveva proposto un nuovo tipo di obbligo per il mantenimento del sostegno: seguire corsi e altre attività formative di studio, aggiornamento e allargamento delle competenze.

L’ottica è quella di trasformare il RdC da sussidio alla povertà a rilancio della formazione e delle opportunità di lavoro. Un modo per aiutare il cittadino, ma anche il futuro datore di lavoro che assumerebbe in questo modo un soggetto aggiornato e più competente.

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