Pensioni: al via l’accertamento dei redditi. Ecco per chi

Teresa Maddonni

13/05/2021

Pensioni: INPS annuncia l’avvio della campagna REDEST 2021 per l’accertamento dei redditi esteri relativi al 2020 con il messaggio n.1900 del 12 maggio.

Pensioni: al via l’accertamento dei redditi. Ecco per chi

Pensioni: al via l’accertamento dei redditi come annunciato da INPS con il messaggio n.1900 del 12 maggio 2021. Ma per chi?

Si tratta dell’avvio della campagna REDEST 2021 relativa all’anno 2020 come annunciato dall’Istituto partita l’11 maggio.

Come si legge chiaramente nel messaggio dell’INPS il controllo dei redditi riguarda le pensioni dei residenti all’estero e all’accertamento dovranno provvedere consolati ed enti di patronato.

In particolare INPS spiega che i titolari di pensione residenti all’estero riceveranno i modelli cartacei da compilare e INPS spiega nel messaggio la procedura che consolati e patronati dovranno seguire per l’accertamento dei redditi.

Solo ieri INPS ha comunicato l’avvio di un’altra campagna vale a dire lo screening sanitario gratuito per il 2021.

Pensioni: accertamento dei redditi 2021

Per le pensioni di coloro che risiedono all’estero ha preso il via la campagna REDEST 2021 di accertamento dei redditi prodotti nel 2020.

INPS ricorda che per le pensioni l’accertamento dei redditi prodotti all’estero è disciplinato dall’articolo 49, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289. Un successivo decreto ministeriale attuativo ha stabilito quali sono i redditi prodotti all’estero soggetti all’accertamento e quindi alla verifica dei requisiti reddituali previsti per il pagamento delle pensioni.

Il decreto stabilisce anche che i redditi sono valutati dall’Ente erogatore attraverso un confronto con le disposizioni nazionali e le tipologie di interesse sono le seguenti:

  • redditi previdenziali italiani e esteri;
  • redditi da lavoro;
  • redditi immobiliari con esclusione della casa di abitazione; redditi a carattere assistenziale.

La norma precisa anche in quali casi l’accertamento reddituale debba effettuarsi con l’acquisizione di certificazioni rilasciate dagli Organismi esteri e in quali altri possa essere sufficiente l’autocertificazione.

INPS specifica nel messaggio:

“Si segnala che la procedura “REDEST 2020”, relativa all’anno reddito 2019, è tuttora accessibile, mentre la procedura “REDEST 2019”, relativa all’ anno reddito 2018, è stata definitivamente chiusa il 31 marzo 2021. Eventuali dichiarazioni relative all’anno reddito 2018 giacenti, o che perverranno successivamente, dovranno essere acquisite mediante ricostituzione.”

Pensioni: come avviene l’accertamento dei redditi

INPS spiega che per l’accertamento dei redditi per le pensioni l’accertamento avviene inviando i modelli cartacei ai pensionati residenti all’estero interessati alla Campagna REDEST 2021.

Patronati e consolati, ricevuti i modelli da parte dei titolari di pensione interessati, dovranno:

  • accertare l’identità personale del dichiarante;
  • ricevere i modelli REDEST 2021 opportunamente compilati e firmati;
  • verificare la conformità della documentazione presentata ai dati indicati nei modelli;
  • provvedere all’acquisizione dei dati attraverso il collegamento via internet con il sito web dell’INPS, secondo le indicazioni fornite nell’apposito manuale tecnico richiamabile attraverso la procedura di acquisizione.

INPS specifica nel messaggio che la procedura REDEST 2021 per le pensioni all’estero è a disposizione di patronati e strutture territoriali dell’INPS:

  • in ambiente internet per i Patronati e i Consolati attraverso le pagine loro dedicate sul sito dell’Istituto;
  • in ambiente intranet, per le Strutture dell’Istituto, nell’area Processi “Assicurato pensionato” -“Campagna RedEst”.

Rimandiamo per dettagli sulle pensioni e l’accertamento dei redditi all’estero al messaggio INPS del 12 maggio che alleghiamo di seguito.

Messaggio n.1900 del 12-05-2021
Pensioni: Apertura Campagna REDEST 2021 relativa all’anno reddito 2020.

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