Nasce AfCFTA, il mercato di libero scambio più vasto al mondo

Elisabetta Scuncio Carnevale

09/07/2019

L’Unione africana ha lanciato ufficialmente, dopo due anni di intense negoziazioni, l’AfCFTA

Nasce AfCFTA, il mercato di libero scambio più vasto al mondo

Dal 4 all’8 luglio scorso, Niamey, la capitale del Niger, ha ospitato uno degli eventi del 2019 simbolicamente più importanti per l’Africa.

Dopo un biennio di negoziati, ministri e capi di stato dell’Unione Africana hanno infatti lanciato ufficialmente l’AfCFTA (African Continental Free Trade Area), l’Accordo continentale di libero scambio, il cui scopo è rivoluzionare e rilanciare il commercio africano.

Anche la Nigeria, uno dei grandi paesi africani a non aver ancora aderito, ha approfittato dell’occasione per sottoscrivere l’intesa. Ora, dei 55 paesi del continente nero, manca all’appello soltanto l’Eritrea.

AfCFTA, nasce il mercato continentale che rivoluzionerà il commercio dell’Africa

L’AfCFTA - con un bacino di un miliardo e duecentomila persone e due miliardi di dollari di Pil - è destinata a diventare l’area di libero scambio più grande al mondo. All’intesa, che punta a un continente senza dazi, hanno aderito 54 Paesi su 55, ad esclusione dell’Eritrea.

Dopo intense negoziazioni, gli ultimi a dare l’ok sono stati Benin e Nigeria. L’obiettivo principale dell’accordo è favorire le aziende e le industrie africane, far ripartire il commercio intercontinentale e garantire una crescita dell’occupazione.

Secondo l’accordo, nel giro di 5 anni, i paesi aderenti all’AfCFTA dovranno eliminare progressivamente le tariffe doganali sul 90 per cento di prodotti e servizi, con l’obiettivo di sviluppare un commercio intra-africano (oggi è fermo al 17%) che sia in grado di creare ricchezza e nuovi posti di lavoro in tutto il paese.

Secondo le stime della Commissione economica per l’Africa delle Nazioni Unite, il commercio intra-africano potrebbe aumentare anche del 52% entro il 2022.

I 55 Stati africani vorrebbero così ridurre la propria dipendenza dall’export delle materie prime e nel frattempo sognano - per il futuro - una Comunità economica e un’Unione monetaria africana. Questo strumento sarà fondamentale anche per la piena integrazione continentale e per la costruzione di un percorso di pace e sicurezza, in un paese caratterizzato da una forte incertezza politica ed economica.

Solo un’Africa unita, che sarà in grado di aiutare le economie più deboli a non creare nuove e profonde disparità tra le diverse aree del continente, potrà negoziare con i partner stranieri migliori condizioni per uno sviluppo davvero sostenibile.

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