Mps: Passera non si arrende. Se il piano Jp Morgan fallisce, può rientrare in gioco

Antonio Atte

10/10/2016

Mps: Corrado Passera continua a lavorare al suo piano (Warburg Pincus tra gli investitori), segno che il progetto targato Jp Morgan stenta a decollare.

Mps: Passera non si arrende. Se il piano Jp Morgan fallisce, può rientrare in gioco

Una data in particolare è cerchiata di rosso sul calendario di Mps: è il 24 ottobre. Quel giorno si conosceranno i dettagli del nuovo, complicato piano di rilancio, il quale si articola nella maxi cartolarizzazione dei Non Performing Loans e nel successivo aumento di capitale da 5 miliardi di euro.

L’amministratore delegato di Rocca Salimbeni, Marco Morelli, è al lavoro sul piano e presto alzerà il velo su un progetto che il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha definito “forte”, mentre secondo il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, si tratta di un’operazione ambiziosa. Il numero uno di Palazzo Koch ha assicurato che

“noi faremo di tutto in collaborazione con l’autorità di vigilanza europea perché questo vada al meglio”.

Mps: Penati non si candida alla presidenza

Intanto prosegue il toto-nomi per la successione a Massimo Tononi alla presidenza di Mps. L’ultima indiscrezione riguarda Alessandro Penati, presidente di Quaestio Sgr, ovvero la società di gestione che controlla il fondo Atlante.

Stando ad alcuni rumors diffusi dalla stampa, alcuni soci di Mps - tra cui anche il Tesoro, che detiene una quota del 4% - avrebbero sondato la disponibilità di Penati, il cui nome sarebbe gradito al governatore della BCE Mario Draghi e al Fondo Monetario Internazionale.

Quest’ultimo considera prioritaria la cessione delle sofferenze dell’istituto senese, compito che è stato affidato proprio ad Atlante.

A sponsorizzare la candidatura del capo di Quaestio, secondo Il Giornale, sarebbe stato in particolare Giuseppe Guzzetti, patron delle Fondazioni ed ex azionista di Intesa Sanpaolo.

Quaestio Management Sgr però fa sapere tramite una nota che Alessandro Penati

“non è stato contattato da nessuno e comunque non è disponibile ad assumere la carica di Presidente della banca senese. L’ipotesi è dunque destituita di qualsiasi fondamento”.

La società si è affrettata a smentire anche l’altra ipotesi circolata nelle ultime ore relativa ad un investimento nel capitale di Mps.

Mps: Passera ancora al lavoro sul piano

Intanto l’agenzia Reuters riferisce che Corrado Passera continua a lavorare alla sua proposta di rilancio per il Monte dei Paschi di Siena.

Secondo alcune fonti, le trattative condotte dalla banca americana Jp Morgan per attuare l’aumento di capitale da 5 miliardi necessario a sostenere Mps rischiano di finire su un binario morto.

Per questo motivo l’ex ad di Intesa Sanpaolo è ancora in contatto con alcuni investitori internazionali (si fa il nome del fondo Usa Warburg Pincus) per mettere a punto un piano che prevede un aumento di capitale riservato da 2-2,5 miliardi di euro.

Al momento il titolo Mps si muove in territorio positivo a Piazza Affari e guadagna lo 0,47% a quota 17 centesimi per azione.

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