Mediobanca: trimestrale migliore degli ultimi 5 anni. Il titolo è da comprare?

Livio Spadaro

28 Ottobre 2015 - 11:03

Mediobanca ha registrato la trimestrale migliore degli ultimi 5 anni. I dati suggeriscono un acquisto del titolo? Vediamo i conti nel dettaglio e diamo la parola all’analisi fondamentale.

Mediobanca: trimestrale migliore degli ultimi 5 anni. Il titolo è da comprare?

Mediobanca ha comunicato i dati dell’ultima trimestrale battendo le stime degli analisti, registrando un utile di 244 milioni di Euro contro una previsione di 228 mln. Il margine di interesse è stato in linea con le aspettative registrando un rialzo del 13%. Al momento il titolo di Mediobanca registra un rialzo dell’1,12% a 9,286 Euro.

Questa trimestrale di Mediobanca è la migliore degli ultimi 5 anni ma può essere un motivo per acquistare il titolo? Vediamo i conti nel dettaglio.

Mediobanca: titolo da comprare? La trimestrale nel dettaglio

Come detto precedentemente, l’utile si è attestato a 244 milioni di euro tuttavia, dati alla mano, possiamo vedere come l’utile abbia beneficiato dell’opa di Pirelli che ha generato per Mediobanca un utile di 88 milioni e quindi ha inciso per un 36% sull’utile registrato.

Il reddito operativo si è attestato a 195 mln, in calo rispetto allo scorso esercizio ma comunque in rialzo sul trimestre precedente a 164 mln.La liquidità è cresciuta a 16,7 mld da 14,8 mld per il momentaneo calo degli impieghi

Il totale dei ricavi è in calo del 3% attestandosi a 507 mln. Il calo è dovuto principalmente al calo delle commissioni e dai proventi di tesoreria parzialmente bilanciati dal maggior apporto di Assicurazioni Generali.

La divisione Investment Banking registra un calo dei ricavi del 33% per il mancato apporto del trading inficiato dalla volatilità dei mercati finanziari. L’utile netto della divisione si è attestato a 25 milioni di Euro.

La divisione Retail e Consumer registra un buon andamento. Nel particolare Compass ha registrato un utile di 40 mln contro il precedente di 28 mln, principalmente grazie al miglioramento dei margini di interesse, degli impieghi e un calo del 5% delle attività deteriorate.

Che Banca! ha chiuso in utile di 2 mln di Euro, registrando un aumento sia della raccolta diretta che indiretta. L’utile ha beneficiato dell’aumento del 28% dei ricavi e della riduzione di rettifica dei crediti a -26%.

Nel complesso i dati registrano quindi un aumento dell’utile netto generale dovuto principalmente all’introito generato dall’Opa di Pirelli. I ricavi sono in calo afflitti a causa dell’andamento negativo del trading che sta incidendo sui conti del settore bancario in generale.

La liquidità di cassa è aumentata ma solamente per il momentaneo calo degli impieghi. Quindi in conclusione, la divisione Investment Banking non sembra essere in un periodo di forma, mentre la divisione Retail e Consumer registra una buona crescita.

Tuttavia, l’Investment Banking è la divisione che incide di più sul bilancio di Mediobanca, che è una banca d’affari, il che lascia un po’ perplessi sulla guidance futura della società. Anche se la divisione Retail e Consumer registra un buon andamento, non incide ancora abbastanza sui conti della banca.

Mediobanca: opportunità d’acquisto? Parola all’analisi fondamentale

Confrontando il multiplo P/E- con quelli delle altre banche di investimento notiamo che quello di Mediobanca è di 14,65. La media del settore è di 15,85 il che indica una leggera svalutazione del titolo di Mediobanca rispetto alla concorrenza. il P/BV è di 0,89 contro la media di settore di 0,78 e che quindi riflette una lieve sopravvalutazione del titolo, mentre il ROE è del 7%.

Con la comparazione dei multipli e confrontando il ROE con il P/BV al momento Mediobanca non sembra essere un titolo troppo appetibile per un investitore. Il ROE stimato per il prossimo anno è del 7,54% e un P/BV sostanzialmente invariato quindi anche per il prossimo anno non ci si dovrebbe aspettare un miglioramento nel prezzo dell’azione di Mediobanca.

Dall’analisi fondamentale ne evinciamo che il titolo al momento non presenta grossi margini di rialzo, sarà fondamentale capire come il management intende migliorare la situazione dell’investment banking. L’ad Nagel ha dichiarato in conferenza stampa questa mattina che ci saranno nuove M&A nell’asset management che potrebbe portare benefici alla divisione principale di Mediobanca.

Il settore Retail e Consumer ci si aspetta in crescita, cosa che è confermata dalla trimestrale e ci aspettiamo anche noi, ma comunque per ora rimane una divisione marginale per il bilancio.

Inoltre, è da tenere presente che Mediobanca è influenzata e non poco dall’andamento dell’economia italiana (che pesa sulla divisione Retail) e dall’andamento dei mercati finanziari che ultimamente hanno causato non poche turbolenze ai conti delle banche d’affari. Perciò, bisogna tenere in conto di questi due fattori che influenzeranno non poco i conti della banca.

Gli ultimi target price sono di Citigroup che consiglia un buy con target a 11,20 e di Equita che consiglia buy con target 11,30. Noi, tramite la nostra analisi, consigliamo di detenere il titolo ma non di acquistarlo visto che il margine di rialzo del prezzo non sembra al momento essere troppo elevato e per valutare meglio l’evoluzione dei mercati finanziari in base alle decisioni di politica monetaria delle banche centrali mondiali.

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