In Giappone il Covid è scomparso grazie a una mutazione: ecco cosa è successo

Alessandro Cipolla

29 Novembre 2021 - 08:29

Negli ultimi mesi in Giappone sono crollati i contagi Covid e la mortalità è stata quasi azzerata: tutto sarebbe “merito” di una mutazione che avrebbe portato il virus a scomparire.

In Giappone il Covid è scomparso grazie a una mutazione: ecco cosa è successo

La situazione in Giappone può essere definita diametralmente opposta rispetto a quella del resto del mondo. Mentre a livello internazionale sale l’allarme per la scoperta della variante Omicron, un’altra mutazione potrebbe invece aver messo il virus ko nel Paese del Sol Levante.

Per capire cosa sta succedendo in Giappone occorre fare alcuni passi indietro. Durante il primo anno del Covid, Tokyo ha retto l’urto della pandemia con le prime due ondate che non hanno attecchito particolarmente.

La terza però, caratterizzata dalla variante Delta e scaturita in concomitanza con le Olimpiadi di questa estate, è stata molto dura con il picco raggiunto a fine agosto quando è stato sfondato il tetto dei 25.000 contagi giornalieri.

In quel periodo il Giappone era uno dei Paesi sviluppati meno vaccinati al mondo: al 31 luglio solo il 30% della popolazione aveva ricevuto entrambe le dosi, mentre ora la percentuale è schizzata al 77%.

Se la curva dei vaccini ha subito una impennata nelle ultime settimane, al contrario quella dei contagi è letteralmente crollata: tutto il merito sarebbe di una variante del Covid che avrebbe portato il virus come ad “autodistruggersi” in Giappone.

Il Covid “scomparso” in Giappone

Nell’ultima settimana in Giappone c’è stata una media di 100 nuovi casi Covid al giorno. Un dato molto basso se paragonato al picco di fine agosto, con anche i decessi che si sono pressoché azzerati.

C’è da dire che nel Sol Levante la grande maggioranza di vaccini sono stati fatti tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, mentre in Europa dove la quarta ondata sta imperversando l’accelerata nelle somministrazioni c’è stata in primavera: con l’efficacia che cala dopo sei mesi, nel Vecchio Continente la protezione è diminuita.

L’isolamento del Giappone ha poi senza dubbio contribuito al contenimento della pandemia, dopo l’esperienza delle Olimpiadi Tokyo ora ha deciso di bloccare gli ingressi di stranieri nel Paese a causa della variante Omicron, ma per gli scienziati ci sarebbe un altro motivo dietro questo drastico calo di contagi e decessi.

Come noto un virus durante la sua esistenza può mutare diverse volte. Questo però non vuol dire che queste modifiche lo rendano per forza più pericoloso come nel caso della variante Delta.

In Giappone infatti sarebbe avvenuto l’esatto contrario: a forza di mutare, l’agente patogeno si sarebbe come autodistrutto visto che avrebbe perso la capacità di replicarsi. Una circostanza che spiegherebbe il brusco calo dei contagi.

Siamo rimasti scioccati- ha spiegato il professor Itsuro Inoue capo dell’Istituto Nazionale di Genetica e della Niigata University in un’intervista al Japan Times - Sembra che con l’accumularsi delle mutazioni, il virus sia diventato difettoso e abbia perso la sua capacità di replicarsi”.

In un momento in cui tutto il mondo è in apprensione per la variante Omicron, che avrebbe be 32 mutazioni, la buona notizia forse potrebbe arrivare dall’estremo Oriente.

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