Germania: l’inflazione vicina al 6%, nuove stime e allerta per BCE

Violetta Silvestri

22 Novembre 2021 - 13:18

La Germania potrebbe vedere un’esplosione dell’inflazione, con un rialzo quasi del 6%. A dichiararlo la Bundesbank, che ha rinnovato le stime sui prezzi della potenza tedesca. Un allare per la BCE?

Germania: l’inflazione vicina al 6%, nuove stime e allerta per BCE

In Germania l’inflazione di fine novembre potrebbe toccare il picco, con un rialzo di quasi il 6%, oltre le ultime previsioni della Bundesbank.

Ad aggiornare lo scenario prezzi della potenza tedesca, alle prese con una quarta ondata contagi drammatica, è stata la banca centrale nazionale.

Le stime di un’inflazione ancora in corsa richiamano l’attenzione anche della BCE, cosa aspettarsi?

Inflazione in Germania sempre più elevata

Secondo la Bundesbank, l’inflazione tedesca potrebbe aumentare anche più di quanto previsto in precedenza questo mese, con un tasso di poco inferiore al 6%.

I prezzi in Germania hanno già raggiunto il massimo da tre decenni con il +4,6% a ottobre, ma questo è sempre stato segnalato come preludio a un’impennata ancora più rapida a novembre.

Gli ultimi dati sono previsti per lunedì 29 novembre, un giorno prima dell’attesissimo rapporto sui prezzi al consumo per l’area dell’euro.

Un aumento più corposo del previsto rischia di intensificare l’attenzione sulla BCE e le sue mosse in Germania, dove l’inflazione è un argomento delicato. L’attuale impennata, in parte legata ai prezzi dell’energia, ha fatto scattare preoccupazione, con l’avvertimento sia del Consiglio dei consulenti economici che del tabloid nazionale Bild sulla politica monetaria ultra-allentata.

L’inflazione tedesca “potrebbe rimanere ben al di sopra del 3% per un periodo di tempo più lungo”, secondo il rapporto, “per il tasso core sono ipotizzabili valori ben oltre il 2%.”

La Bundesbank ha anche sottolineato che un aumento dei prezzi di mercato del gas naturale probabilmente sarà trasferito ai consumatori solo dopo la fine dell’anno.

Da considerare, infine, che il nuovo Governo sta considerando di aumentare il salario minimo a 12 euro ($ 13,5) verso la fine del 2022.

La Bundesbank ha avvertito che un tale incremento “interverrebbe notevolmente nelle fasce salariali più basse e avrebbe effetti non trascurabili sui gruppi salariali più alti”, aumentando pressioni complessive. Questo è rilevante per la BCE. Uno dei motivi per cui i funzionari sono stati in grado di classificare l’attuale picco di inflazione come temporaneo è che finora gli effetti secondari non si sono materializzati. Tuttavia, un aumento degli stipendi sarebbe difficile da ignorare.

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