Fondi Ue professionisti, sportello informativo: cos’è e a cosa serve

Stefania Manservigi

7 Febbraio 2016 - 18:43

Da marzo sarà attivato uno sportello informativo e di assistenza al fine di aiutare i professionisti ad accedere ai Fondi Ue. Di seguito tutto quello che c’è da sapere.

Fondi Ue professionisti, sportello informativo: cos’è e a cosa serve

Da marzo sarà attivato uno sportello informativo e di assistenza per i professionisti al fine di aiutarli nell’accesso ai Fondi dell’Unione Europea.
Il servizio sarà attivato dal Comitato Unitario delle Professioni e servirà, per l’appunto, a informare gli ordini professionali sulle iniziative e le nuove opportunità oltre che a fornire assistenza per la presentazione delle domande di contributo.
Tale sportello informativo nasce in seguito a quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016 che ha esteso anche ai professionisti gli incentivi previsti per le PMI, estendendo agli stessi la possibilità di attingere ai contributi previsti dai piani operativi POR e PON e del Fondo sociale europeo (FSE) della programmazione 2014/2020.

Fondi Ue professionisti, cos’è lo sportello informativo?
Lo sportello informativo che verrà attivato da marzo per i professionisti sarà gestito dal Comitato Unitario delle Professioni (CUP).
Questo sportello aiuterà i professionisti ad accedere ai fondi europei al pari delle PMI; infatti tale servizio, oltre a informare gli ordini professionali sulle iniziative e le opportunità disponibili, fornirà anche assistenza per la presentazione delle domande di contributo.

Sportello informativo professionisti: a quali Fondi Ue possono accedere?
Oltre alle agevolazioni oggetto di estensione nella Legge di Stabilità 2016, i professionisti potranno accedere ai seguenti fondi europei:
- finanziamenti a tasso zero SELFIEmloyment
- microcredito;
- fondo di garanzia nazionale;
- detrazioni per riqualificazione energetica;
- fondoprofessioni per la formazione continua e detrazioni per riqualificazione energetica.
Vediamo in modo sintetico di cosa si tratta.

Finanziamenti a tasso zero SELFIEmloyment: il SELFIEmployment si tratta di uno strumento attraverso il quale verranno elargiti finanziamenti a tasso zero ricompresi tra 5 e 50mila euro di cui potranno beneficiare anche i professionisti.
In particolare verranno finanziate iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità promosse da giovani che potranno presentare domanda di finanziamento al fine di ottenere prestiti per l’avvio di nuove attività imprenditoriali.

Microcrediti: la garanzia del fondo microcrediti potrà essere richiesta anche dai professionisti già titolari di Partita Iva a fronte di finanziamenti fino a 35 mila euro della durata di 7 anni.
Al professionista sono richiesti i seguenti requisiti:
- un attivo patrimoniale massimo di 300 mila euro;
- ricavi lordi fino a 200 mila euro;
- un livello di indebitamento non superiore a 100 mila euro;
- essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 4/2013.
La garanzia copre l’80% del finanziamento sostenuto dal professionista.

Fondo di garanzia nazionale: si tratta di una garanzia fino all’80% concessa ai professionisti iscritti agli ordini professionali e quelli aderenti all’apposito elenco del Ministero dello Sviluppo Economico. L’importo massimo che può essere garantito è di 2,5 milioni di euro. Il professionista deve essere valutato economicamente e finanziariamente sano sulla base di appositi modelli di valutazione che utilizzano i dati di bilancio (o delle dichiarazioni fiscali) degli ultimi due esercizi.

Detrazioni per la riqualificazione energetica: tra le agevolazioni che vengono riconosciute al professionista c’è anche la detrazione del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici prorogata con la Legge di Stabilità 2016.

Fondoprofessioni, contributi per la formazione: L’adesione, gratuita, a Fondoprofessioni permette ai professionisti di ottenere la formazione dei propri dipendenti realizzando interventi formativi mirati e circoscritti alle loro effettive esigenze. Fondoprofessioni, infatti, mette a disposizione contributi a fondo perduto a copertura delle spese di formazione professionale.

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