Esame Orale Maturità 2016, come funziona? Durata, domande frequenti e valutazione

Fiammetta Rubini

24/06/2016

Come funziona la prova orale della Maturità 2016? Tutto su durata, domande e risposte, valutazione e punti del colloquio all’esame di Stato.

Esame Orale Maturità 2016, come funziona? Durata, domande frequenti e valutazione

Orale Maturità 2016: il giorno dell’esame si avvicina e non sai esattamente come si svolge il colloquio davanti la commissione? Con le 3 prove scritte che stanno volgendo al termine ti interesserà avere informazioni dettagliate su quanto dura l’orale, cosa possono chiedere i commissari esterni e come ottenere il massimo dei punti con la tesina o la mappa concettuale.

Ottimo, perché sei nel posto giusto: di seguito vedremo nel dettaglio le modalità con cui si svolge l’orale dell’esame di Maturità, la durata, domande e risposte e i criteri di valutazione adottati dalla commissione per dare i punti all’esposizione della tesina. Questi consigli saranno utili per prepararti al meglio sull’esame orale e concludere la Maturità 2016 senza il rischio di fare brutta figura.

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Come funziona l’esame orale della Maturità 2016?

L’ultima prova dell’esame di Maturità spaventa non poco gli studenti, che dopo aver affrontato le 3 prove scritte hanno ancora un ostacolo da superare: il colloquio davanti la commissione per esporre il proprio lavoro, ossia la tesina o la mappa concettuale.

L’esame orale della Maturità porta ansia e preoccupazione, sollevando numerose domande su cosa potrebbero chiedere durante il colloquio, quanto dura e come fare per prepararsi al meglio per prendere il massimo dei punti.

Avere paura della prova orale dell’esame di Stato è abbastanza normale, anche perché si tratta di arrivare preparati su tutto il programma dell’ultimo anno, dimostrando di essere capaci di fare collegamenti multidisciplinari e approfondimenti, ma in primis di avere buone doti di linguaggio.

Se trovarsi faccia a faccia con la commissione, composta anche da insegnanti esterni che potrebbero fare domande imprevedibili, può far venire voglia di scappare o di finire il prima possibile, puoi tranquillizzarti pensando che sarai tu a iniziare il discorso e a indirizzarlo secondo l’argomento scelto. Il resto lo faranno la capacità di esporre in modo tranquillo e la reattività nel caso di domande di cui non si conosce la risposta. Ora che abbiamo fatto le dovute premesse, vediamo nel dettaglio come funziona l’orale della Maturità 2016 e tutto ciò che bisogna sapere sull’ultima prova.

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Esame orale Maturità 2016: durata, domande e punteggio

La prova orale dell’esame di Maturità dura circa un’ora, alla presenza di tutta la commissione e del presidente. Il candidato porta il proprio percorso multidisciplinare, che può consistere in una tesina o in una mappa concettuale degli argomenti collegati da un fil rouge.

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Il colloquio parte da argomento e materia scelti dallo studente, e da lì gli altri commissari possono iniziare a porre le domande. Bisogna essere bravi a fare collegamenti disciplinari “casuali”, senza cioè fossilizzarsi sull’ordine in cui è stata scritta la tesina.

Per ottenere il massimo dei punti si deve dimostrare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite, di collegarle, discuterle e approfondirle sotto vari punti di vista. Infatti le domande dell’orale non si limitano ai temi proposti sul percorso, ma possono spaziare tra gli argomenti studiati durante l’anno e che tra l’altro sono stati sottoscritti da insegnante e alunni firmando il programma svolto.

Anche se conosci il programma alla perfezione tieni a mente che il primo elemento che viene valutato dalla commissione è la capacità di linguaggio e quindi l’uso corretto della lingua italiana. Per questo evita intercalari, termini dialettali o lo slang.

La commissione può chiedere qualsiasi cosa e non ti dovrà sembrare strano che non ti facciano finire tutto il discorso che hai preparato a casa. Aspettati, quindi, anche domande attinenti a temi di attualità, politica e società, che dovresti comunque conoscere a livello di cultura generale e informazione.

Il punteggio assegnato alla prova orale è in trentesimi: il massimo è 30, mentre per essere valutato sufficiente ti basterà prendere 22. Tuttavia non c’è un voto minimo necessario per passare l’orale di Maturità: il voto finale del diploma si ottiene infatti dalla somma con le 3 prove scritte e i crediti formativi.

Infine, nella valutazione dell’esame orale, la commissione terrà anche conto di possibili ed eventuali esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage e tirocini formativi del maturando.

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Cose da fare e non fare all’orale di Maturità

Non sapere rispondere a una o più domande non è l’unica cosa che potrebbe penalizzarti davanti la commissione. Ricordati che c’è anche un comportamento da tenere durante l’orale della Maturità per non fare brutta figura.

Come prima cosa evita accuratamente un abbigliamento sciatto o provocante: no a bermuda per i ragazzi e no alle scollature o alle gonne corte e tacchi per le ragazze. la regola è: sobrietà e semplicità.

Evita di tenere il telefono acceso o in tasca: prima che arrivi il tuo turno assicurati di averlo spento o lasciato fuori dall’aula. Neanche mettere la vibrazione o il silenzioso potrebbe salvarti dal fare una figuraccia, perché se suonasse nel bel mezzo dell’esposizione potrebbe distrarti. Meglio spegnerlo.

Cerca di rimanere composto e fermo al tuo posto e di non perdere mai la calma, anche se sta salendo l’ansia o un commissario ti sta mettendo in difficoltà. Rispondi alle domande con educazione e il sorriso, e farai un’ottima impressione.

Tra le cose da non dire segnaliamo le tipiche frasi da studenti come “Ce l’ho sulla punta della lingua”, “Fino a ieri me lo ricordavo” o “Non ho fatto in tempo a ripeterlo”. Se non ti viene in mente o non sai la risposta giusta, meglio il silenzio. In alternativa puoi sempre trovare un collegamento per rispondere comunque alla domanda, ma devi essere reattivo e abbastanza furbo da cambiare discorso con naturalezza e un minimo di senso logico.

Una volta finito l’orale stringi la mano a ognuno dei componenti della commissione e ringrazia.

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