Elezioni Lodi 2022, risultati ufficiali candidati e liste: Furegato nuovo sindaco

Alessandro Cipolla

14 Giugno 2022 - 11:42

Elezioni amministrative Lodi 2022, i risultati ufficiali dei candidati e delle liste: Andrea Furegato del centrosinistra è stato eletto di nuovo sindaco con un’ampia vittoria al primo turno.

Elezioni Lodi 2022, risultati ufficiali candidati e liste: Furegato nuovo sindaco

Elezioni amministrative Lodi 2022: i risultati ufficiali dello spoglio del primo turno che si è tenuto in data domenica 12 giugno in contemporanea con i cinque referendum sulla giustizia che, con una affluenza pari al 21%, non hanno raggiunto il quorum necessario e di conseguenza sono stati invalidati.

I risultati del primo turno delle elezioni amministrative a Lodi hanno decretato il successo di Andrea Furegato, il candidato del centrosinistra che è stato eletto sindaco con il 59,03% dei voti. Per quanto riguarda le liste, quella più votata è stata quella del Partito Democratico con il 24,56%.

Qui di seguito i risultati ufficiali delle elezioni Lodi 2022 sia per quanto riguarda i candidati sindaco sia per le preferenze attribuite alle singole liste.

Elezioni amministrative Lodi 2022: i risultati

In totale sono stati cinque i candidati in campo in queste elezioni amministrative a Lodi. Questi sono i risultati ufficiali dopo lo scrutinio di 43 sezioni su 43.

CandidatoListePercentualeSeggi
Lorenzo Bruno Loding (0,87%) 0,94% /
Stefano Buzzi Italexit (2,37%) 2,39% /
Sara Casanova Lega (9,42%), Fratelli d’Italia (8,34%), Forza Italia (2,47%), Il broletto con Magi (6,82%), Sara Casanova sindaco (9,07%), Alleanza agroverde per Lodi (0,23%), Giovani protagonisti (1,09%), Al centro per Lodi (0,28%) 37,20% 12
Fulvio Curioni Democrazia e Sussidiarietà (0,42%) 0,44% /
Andrea Furegato Partito democratico (24,56%), Movimento 5 stelle (1,52%), Per Lodi (2,70%), 110&Lodi (4,82%), Furegato sindaco (9,92%), Lodi al centro (4,63%), Lodi civica milanesi (5,60%), Lodi comune solidali (4,88%) 59,03% 20

La legge elettorale

Fatta eccezione per le regioni a statuto speciale dove possono esserci dei cambiamenti, la legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di stampo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale.

Essendo Lodi un Comune con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse ottenere la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa, sarà eletto sindaco il candidato più anziano.

Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanziale governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi. I restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt”.

Alla divisione dei seggi, si andranno a eleggere nel totale 32 consiglieri escluso il sindaco, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.

Per quanto riguarda le modalità di voto, nei comuni con più di 15.000 abitanti è ammesso il voto disgiunto, con l’elettore che potrà esprimere fino a due preferenze mantenendo però la parità di genere (un uomo e una donna).

I candidati

La “tranquilla” Lodi di recente è finita spesso al centro delle cronache nazionali. Prima del Covid con la città lombarda che è stata una delle prime a essere colpita dalla pandemia, ci sono state le vicissitudini e le polemiche che hanno riguardato l’ex sindaco di centrosinistra Simone Uggetti e l’attuale prima cittadina leghista Sara Casanova.

Proprio Sara Casanova alle elezioni amministrative del 2017 è riuscita a riportare il centrodestra alla guida di Lodi, vincendo nettamente al ballottaggio grazie anche all’apparentamento con le liste capeggiate da Lorenzo Maggi, poi diventato vicesindaco.

L’attuale sindaca in questo 2022 sarà di nuovo della partita, sostenuta da tutti i partiti di centrodestra e da diverse liste civiche. L’ex assessore ed ex Fratelli d’Italia Stefano Buzzi, sarà invece il candidato di Italexit.

L’unità per la prima cittadina sarà fondamentale anche perché Andrea Furegato è riuscito a ricompattare il centrosinistra, con il candidato del Partito democratico che sarà sostenuto dal Movimento 5 stelle.

Ci sono da registrare poi la presenza di candidati civici come il giovane Lorenzo Bruno per Loding e dell’imprenditore Fulvio Curioni per Democrazia e Sussidiarietà.

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