Deutsche Bank: varato piano di ristrutturazione “lacrime e sangue”

Alessio Trappolini

8 Luglio 2019 - 09:22

La spending review di Deutsche Bank dovrebbe far abbassare il rapporto costi/ricavi del 70% nel 2022. A pagare dazio saranno almeno 18mila dipendenti

Deutsche Bank: varato piano di ristrutturazione “lacrime e sangue”

Deutsche Bank fa sul serio con il piano di riduzione dei costi che secondo le previsioni del management dovrebbe portare a risparmi per 17 miliardi entro il 2022.

Nel programma di spending review della banca tedesca al primo posto figurano tagli al personale per 18mila unità, cifre che dovrebbero far abbassare il rapporto costi/ricavi del 70% nel 2022. La riduzione della forza lavoro di Deutsche Bank avverrà soprattutto nelle aree global equities (dalla quale l’istituto intende uscire) e corporate e investment banking.

«Queste azioni - spiega la banca in una nota - sono state progettate per consentire a Deutsche Bank di concentrarsi e investire nelle sue attività core e leader di mercato di Corporate Banking, Finanziamento, Foreign Exchange, Origination & Advisory, Private Banking e Asset Management».

Deutsche Bank: no aumento di capitale, si bad bank

Deutsche Bank nel comunicato ha sottolineate che non farà ricorso ad operazioni straordinarie di aumento di capitale in quanto l’attuale situazione «riflette l’attuale forte posizione patrimoniale della banca e la fiducia della direzione nella natura di alta qualità e basso rischio delle attività» su cui si sta concentrando.

Le attività che verranno dismesse, circa 74 miliardi di asset giudicati rischio, verranno invece gestite attraverso una bad bank o, per dirla con le parole della banca, «verranno gestite attraverso una nuova unità che le liquiderà in maniera efficiente».

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