Come funziona lo sconto di pena se il processo dura troppo

Alessandro Gregori

26 Maggio 2021 - 14:54

Nella riforma del giudizio penale proposta dalla ministra Cartabia ci sono una serie di norme che vanno a vantaggio del condannato e nella direzione di velocizzare la durata dei dibattimenti. Vediamo quali sono le più interessanti

 Come funziona lo sconto di pena se il processo dura troppo

Un processo penale troppo lungo significa subire un anticipo di pena. Per questo la proposta della ministra della Giustizia Marta Cartabia è quella di far usufruire all’imputato, in caso di condanna, di uno sconto di pena se il processo dura troppo. E questo varrà sia per la pena detentiva che per quella accessoria e quella pecuniaria.

Insieme, l’ex presidente della Corte Costituzionale vuole anche contingentare il tempo per le indagini preliminari e allargare l’area di procedibilità a querela. Per velocizzare e rendere più efficiente la giustizia penale. E perché sulla durata dei processi l’Italia si gioca il Recovery Fund.

Come funziona lo sconto di pena se il processo dura troppo

Con ordine. Già oggi la legislazione italiana prevede per le persone condannate di poter accedere a determinati benefici che riducono la sanzione finale del giudice. Le condizioni sono sostanzialmente le circostanze attenuanti, la scelta del rito abbreviato e il patteggiamento. Queste ultime due prevedono entrambe lo sconto di un terzo della pena. Nel primo caso, se l’imputato rinuncia al dibattimento (e quindi accetta di essere giudicato soltanto in base agli elementi di prova presenti nel fascicolo del pubblico ministero). Nel secondo caso, se l’imputato si accorda con il pubblico ministero su una pena concordata (e poi l’accordo viene sancito dal giudice).

La proposta di Cartabia parte dal principio sancito dalla legge numero 89 del 24 marzo 2001 (la cosiddetta legge Pinto) che che riconosce a chi ha affrontato un processo di durata irragionevole la possibilità di richiedere un’equa riparazione per il danno patrimoniale o biologico subito. Nella stessa norma si sancisce che la ragionevole durata dei vari gradi di un processo penale è pari a:

  • tre anni per il primo grado;
  • due anni per l’Appello;
  • tre anni per il giudizio in Cassazione.

Lo sconto di pena per il processo penale troppo lungo nella riforma Cartabia

E quindi nella riforma Cartabia si prevede uno sconto sulle pene inflitte (che siano detentive, pecuniarie o accessorie - come per esempio l’interdizione dai pubblici uffici) in ognuno dei casi in cui non viene rispettata la tempistica disegnata dalla legge Pinto. E, dettaglio di non secondaria importanza, questo sconto dovrebbe essere proporzionale al ritardo che il condannato ha dovuto subire. Questo significa, secondo logica, che alcune condanne brevi potrebbero essere di fatto annullate se il processo dura troppo a lungo.

In più la riforma Cartabia fissa anche dei limiti per le indagini preliminari. Ovvero, sei mesi in caso di indagini che prevedono una contravvenzione (ovvero la trasgressione di un divieto contenuto in una norma giuridica) fino a un anno; oppure una durata fino a un anno e sei mesi per i reati più gravi e di un anno per tutti gli altri reati. Lo scatto del conto alla rovescia è previsto dalla data di iscrizione nel registro degli indagati. E il pubblico ministero potrà chiedere una sola proroga della durata di sei mesi, ma soltanto se giustificata dalla complessità delle indagini. Poi sarà tenuto a esercitare l’azione penale oppure chiedere l’archiviazione.

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