Banche: quanto guadagnano ad e dirigenti in Italia (nonostante la crisi)

Flavia Provenzani

08/08/2016

Quanto guadagnano gli amministratori, dirigenti e top manager delle banche italiane? La crisi non importa: ecco tutti gli stipendi del 2015.

Banche: quanto guadagnano ad e dirigenti in Italia (nonostante la crisi)

Quanto guadagnano gli amministratori delegati e numeri uno delle banche italiane?

Riportiamo gli importi milionari delle buste paga dei manager degli istituti bancari italiani più grandi dello scorso anno pubblicati su Il Fatto, stipendi assai generosi soprattutto a fronte della loro mala gestione, degli aspri piani di licenziamento dei dipendenti “normali” e della crisi del comparto che già dominava la scena nel 2015.

La crisi del comparto bancario italiano non sembra aver intaccato in alcun modo i soldi guadagnati dagli ad e dai dirigenti delle banche, in alcuni casi diretti responsabili della crisi attualmente in corso.
Se il 2016 potrebbe ancora essere un anno di stipendi d’oro, nel 2017 una nuova normativa dell’ABE potrebbe cambiare le carte in tavola.

Vediamo nel dettaglio quali banche italiane hanno spedo di più per i loto top dipendenti e quali sono i personaggi alla guida di istituti bancari che hanno guadagnato di più.

Le banche che hanno pagato di più dirigenti e dg

Tra stipendi, bonus vari e buonuscite, il 2015 è stato molto caro per le banche italiane.

Nel dettaglio, ecco quanto hanno speso gli istituti bancari lo scorso anno per ad, dirigenti con alta responsabilità, membri del consiglio di sorveglianza e di collegi sindacali - dalla più spendacciona alla più parca:

Tutto questo sullo sfondo di piani di ristrutturazioni che vedevano licenziamenti in massa e cali della redditività. A pesare, infine, la crescita esponenziale dei crediti deteriorati.

Banche: gli stipendi 2015 di ad e dirigenti

A prendere più soldi, neanche a dirlo, gli amministratori delegati delle banche - dati ancor più pungenti quelli riferiti ai dirigenti attualmente sotto inchiesta.
I dati che seguono fanno riferimento ad una tabella pubblicata da Il Fatto Quotidiano.

  • Federico Ghizzoni, ex ad Unicredit: 2 milioni di compensi fissi, 1,1 di benefit e emolumenti variabili e 1,9 milioni in azioni, senza contare la buonuscita di 10 milioni di euro.
  • Fabrizio Viola di MPS: 1,8 milioni di fisso e più di €100mila euro tra benefit non monetari e altro
  • Giovanni Zonin, ex presidente di Popolare di Vicenza: più di 1 milione per 11 mesi di lavoro
  • Vincenzo Consoli, ex direttore generale di Veneto Banca (arrestato pochi giorni fa), non ha ancora ricevuto i suoi 3,5 milioni di liquidazione. Ha fatto causa all’istituto.
Banca e dirigenteStipendio fisso 2015Altri compensi, benefit non monetari e azioniLiquidazione
INTESA SAN PAOLO
Giovanni Bazoli (presidente cds) €900.000 €9.000
Gian Maria Gros Pietro (presidente cdg) €900.000
Carlo Messina (presidente e dg) €1.650.000 €1.900.000
Gaetano Miccichè (dg e ex ad Banca Imi €1.190.000 €1.300.000
UNICREDIT
Giuseppe Vita (presidente) €1.550.000 €23.000
Luca Montezemolo (vicepresidente) €310.000
Fabrizio Palenzona (vicepresidente) €334.000
Federico Ghizzoni (ora ex ad) €2.000.000 €3.100.000 €10.000.000
Roberto Nicastro (dg) €1.000.000 €1.600.000 €539.000
MPS
Alessandro Profumo (presidente fino al 06/08) €177.000 €9.600
Massimo Tononi (presidente dal 15/09) €149.000 €4.500
Fabrizio Viola (ad e dg) €1.800.000 €112.000
UBI
Franco Polotti (presidente cdg) €495.000
Andrea Moltrasio (presidente cds) €455.000
Victori Massiah (consigliere delegato) €1.200.000 €388.000
Francesco Iorio (dg fino al 31/05) €300.000 €13.000
BANCO POPOLARE
Carlo Fratta Pasini (presidente) €469.000
Pier Francesco Saviotti (ad) €1.900.000 €229.000
VENETO BANCA
Francesco Favotto (presidente fino al 29/10) €415.000
Pierluigi Bolla (presidente dal 24/11) €201.000
Vincenzo Consoli (dg fino al 31/07) €730.000 €3.500.000 (congelati)
Cristiano Carrus (dg dall’01/08) €586.000
POPOLARE DI VICENZA
Giovanni Zonin (presidente fino al 23/11) €995.000 €16.000
Stefano Dolcetta (presidente dal 24/11) €116.000 €2.500
Samuele Sorato (consigliere delegato e dg fino al 12/05) €600.000 €4.000.000
Francesco Iorio (consigliere delegato da 01/06) €878.000 €1.800.000

In Europa si guadagna di più

La situazione delle banche italiane è quel che è. Poco importa che i dirigenti bancari dei grandi istituti europei prendano di più: nel 2015 gli amministratori delegati delle 11 banche europee più grandi hanno guadagnato in media 9,4 milioni di euro, dato spinto al rialzo soprattutto da Standard Chartered, Credit Suisse e Barclays.

Non resta che attendere le nuove linee guida promosse dall’Autorità Bancaria Europea, in vigore dal 1° gennaio 2017, che regoleranno gli stipendi e i benefici di dirigenti e dipendenti delle banche dell’eurozona.

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