Banche in difficoltà: crisi od opportunità?

Tommaso Scarpellini

30 Aprile 2023 - 07:49

Le recenti difficoltà del sistema bancario pesano sugli investitori. L’attenzione ricade sulla variazione del flusso dei depositi. Come muoversi in borsa?

Banche in difficoltà: crisi od opportunità?

Le banche sono in difficoltà: è un’opportunità oppure la crisi è destinata a sconvolgere il delicato equilibrio finanziario a livello mondiale?

L’indice KBW Banks, che include le 22 maggiori banche commerciali negli Stati Uniti, continua a mostrare un andamento tendenzialmente ribassista. Dopo un inizio 2023 molto profittevole, a marzo l’indice ha in poche sedute borsistiche registrato una perdita superiore al 25%, assieme alla nascita dei primi timori legati al sistema bancario globale.

Con la proposta da parte di UBS di inglobare il colosso bancario svizzero Credit Suisse, i problemi del settore sembrano oramai essere arrivati al capolinea sino a quando, questa settimana, le trimestrali di First Republic Bank hanno mostrato al mondo una spiacevole verità: i depositi della banca si sono ridotti sensibilmente rispetto al trimestre precedente.

Cosa sta realmente accadendo al sistema bancario?

Il mercato ha reagito insolitamente: sebbene le azioni di FRC abbiano subito un duro colpo, il mercato obbligazionario non ha mostrato segni di debolezza. Anche in questo caso, la risposta del mercato è stata anomala: quando gli investitori perdono la fiducia nelle banche, gli spread solitamente si allargano. Ma così non è accaduto. Questo perché la «crisi» non sembra affatto riguardare l’intero sistema finanziario ma solo le cosiddette “banche regionali”.

Le banche sistemiche, infatti, hanno condiviso risultati trimestrali in linea con le aspettative degli analisti registrando un anomalo afflusso di depositi, probabilmente provenienti dalle casse delle banche regionali. Le azioni di JPMorgan Chase & Co. hanno recuperato quasi la totalità della perdita di borsa dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre. Non a caso, i credit default swap di colossi bancari come Citigroup Inc. e JPMorgan mostrano un appiattimento rispetto a marzo.

Banche in crisi: un’opportunità d’investimento?

In borsa questa differenza è molto evidente: l’indice dei financials statunitensi mostra un andamento concordante con l’S&P500, se non per il mese di marzo, mentre l’indice raffigurante l’andamento di borsa delle Regional Banks continua a mostrare un trend complessivamente negativo.

I due indici presentano una correlazione storica positiva mentre nel 2023 è diventata estremamente negativa. Questo non significa che le grandi banche siano incondizionatamente salve, solo che per il momento non stanno mostrando alcun cenno di cedimento.

La paura principale riguardo al sistema bancario frazionario è infatti legata al flusso dei depositi. Sebbene in parte l’azione della Fed e delle altre banche abbia circoscritto il problema, i depositi stanno diminuendo se osservati in maniera aggregata. Quindi, occorre non commettere l’errore di confondere la lettura dei bilanci delle banche «too big to fail» con quella complessiva del sistema. Questo perché a quanto pare, i depositi bancari in senso lato sono diminuiti più velocemente rispetto alle tendenze passate, in maniera similare alla grande depressione.

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