BMW iX3, aperti gli ordini in Norvegia per il suv elettrico

Luca Secondino

06/09/2018

Il suv elettrico di BMW arriverà nel 2020 ma con un acconto pari a 1.540 euro i Norvegesi potranno prenotarlo in anteprima.

BMW iX3, aperti gli ordini in Norvegia per il suv elettrico

La Norvegia è una sorta di Eldorado per la mobilità elettrica, dove ogni novità automobilistica è stata felicemente accolta, dalle Tesla passando alla Nissan Leaf.

BMW iX3 è il primo suv elettrico della casa bavarese, che arriverà nel 2020 con un leggero ritardo sui concorrenti Audi e Mercedes, che invece hanno già pronti rispettivamente e-tron e EQC. Per recuperare il terreno, la casa dell’Elica ha scelto di puntare sull’eccellenza europea in fatto di automobili elettriche.

Per ora soltanto i norvegesi possono preordinare l’auto elettrica nonostante ancora non si conosca il prezzo della BMW iX3.

BMW iX3 alla conquista della Norvegia

Accaparrarsi una clientela in Norvegia è un grande punto per iniziare l’avanzata elettrica per BMW, che proporrà il suo suv anche in Cina, destinato a diventare in pochi anni il primo mercato mondiale di auto a a batteria.

La variante elettrica della X3 è stata infatti presentata allo scorso Salone di Pechino, mentre in Norvegia è già pronto il pre-order. Nonostante Oslo sia pronta a rinunciare alle auto per incentivare luso della bicicletta e del trasporto pubblico, l’intero Paese dispone di generosi incentivi per l’acquisto di veicoli green, penalizzando invece chi preferisce auto a benzina.

Inoltre la Norvegia dispone di una ampia rete di ricarica in via di espansione.

Aperti gli ordini

Nonostante ancora non si conosca il listino della BMW iX3, non manca la curiosità degli automobilisti e in Norvegia è già ordinabile con un acconto pari a 1.540 euro. BMW può far leva su un nome che è una garanzia, vista la sua estraneità negli scandali Dieselgate, e la sua storia, e su un modello di successo come la suv media X3, che nella sua versione tradizionale ha ottenuto grande successo.

La tecnologia elettrica non potrà che rinnovare il prestigio di BMW, parzialmente azzerando le posizioni finora consolidate sul mercato rispetto alla concorrenza, con la presenza stabile di nuovi brand, come Tesla, che non può vantare decenni di automobili alle spalle ma che si è posizionata avanti a tutti.

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