Azioni Eni: per Deutsche Bank sono da comprare. Accordo con Bp in Mozambico

Antonio Atte

05/10/2016

Azioni Eni in positivo a Piazza Affari dopo il giudizio di Deutsche Bank. Il cane a sei zampe ha stretto un accordo con Bp sulla vendita di Lng dall’impianto Coral South.

Azioni Eni: per Deutsche Bank sono da comprare. Accordo con Bp in Mozambico

Seduta positiva quella di oggi a Piazza Affari per le azioni Eni, che al momento guadagnano l’1,39% a quota 13,15 euro dopo il giudizio positivo della Deutsche Bank AG, la quale ha alzato il rating della multinazionale italiana da hold a buy fissando il prezzo obiettivo a 15,25 euro, cifra superiore a quella attuale.

Proprio ieri Eni ha annunciato di aver stipulato assieme alla compagnia statale del Mozambico Enh un accordo ventennale con Bp per la vendita del gas naturale liquefatto (Lng) prodotto dall’impianto Coral South, che sarà installato nell’offshore dello Stato dell’Africa orientale. In un comunicato diffuso da Enh si legge che

“Il contratto è valido per 20 anni e copre la vendita di tutti i volumi di Lng che saranno prodotti nell’impianto galleggiante di Coral South che avrà una capacità di produzione superiore ai 3,3 milioni di tonnellate di Lng l’anno”.

L’accordo in questione è già stato approvato dal governo del Mozambico e rimane subordinato alla decisione finale d’investimento dell’intero progetto, attesa entro la fine dell’anno.

Azioni Eni: salgono aspettative di Baltim South West

Sempre nell’ambito dei progetti in corso in Africa, a settembre il cane a sei zampe ha rivisto al rialzo il potenziale del campo Baltim South West, che - secondo le stime della multinazionale - dovrebbe contenere 28 miliardi di metri cubi di gas.

La revisione è avvenuta a seguito dei risultati della perforazione del pozzo di delineazione Baltim South West 2X in Egitto - Paese in cui Eni opera dal 1954, con una produzione che attualmente viaggia sui 205mila barili giornalieri di olio equivalente - eseguita subito dopo il successo del pozzo di scoperta Baltim South West 1X.

In un comunicato stampa Eni ha spiegato che

“con questo nuovo pozzo (il Baltim South West 2X) il potenziale a gas della cosiddetta ‘Great Nooros Area’ sale a circa 86 miliardi di metri cubi di gas”.

L’azienda tricolore ha poi aggiunto di aver avviato

“assieme al partner Bp le opzioni di sviluppo della nuova scoperta che, come per Nooros, saranno mirate a massimizzare le sinergie con le infrastrutture già presenti nell’area secondo la strategia esplorativa near field, adottata da Eni per sfruttare opportunità ad alto valore capaci di garantire un rapido sviluppo delle nuove scoperte”.

Azioni Eni: cane a sei zampe premiato da PE

Il colosso energetico si conferma una potenza di primo piano sul fronte esplorativo come dimostra il premio Exploration Company of the Year conferito dal Petroleum Economist, il quale ha riconosciuto all’Eni

“un approccio innovativo utilizzato nelle attività di ricerca ed esplorazione che ha consentito alla società di ottenere numerosi successi anche in zone precedentemente esplorate con esiti negativi evidenziando così la bontà del modello di business esplorativo e degli strumenti impiegati in queste attività”.

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