Auto elettriche, la ricarica wireless è il futuro?

Luca Secondino

02/05/2018

La tecnologia Halo di Qualcomm potrebbe rivoluzionare la ricarica delle auto elettriche.

Auto elettriche, la ricarica wireless è il futuro?

Il futuro elettrico è in arrivo, ma quanto faticano le case automobilistiche a realizzare auto con autonomia sempre maggiore e tempi di ricarica più brevi.

Gli automobilisti soffrono particolarmente il prezzo elevato delle auto a batteria, ma sono anche spaventati dal rifornimento che richiede ore e da un’autonomia ancora lontana da quella garantita dal pieno di carburante.

La soluzione ad evitare l’ansia di ricarica potrebbe essere quella pensata da Qualcomm che, mentre il settore industriale punta a migliorare la capienza delle batterie e la tecnologia a stato solido, la compagnia americana ritiene che la svolta sia la ricarica wireless, simile a quella degli smartphone più moderni.

Auto elettriche e ricarica wireless

Spesso viene ricordato come gli automobilisti che si approcciano all’elettrico devono abbandonare l’idea del pieno di carburante che consente tradizionale e di adottare le modalità di ricarica degli smartphone, ovvero attaccando la spina ogni volta che è possibile.

Qualcomm sposa questa idea e ritiene che la ricarica diventerà un processo costante, rapido e wireless. Recenti smartphone di fascia alta hanno la possibilità di caricare il telefono senza la necessità di cavi, e la tecnologia Halo di Qualcomm è essenzialmente una versione potenziata che si basa sull’induzione magnetica per trasferire energia tra un pad a terra e un altro alla base di un’auto compatibile.

Il pad di ricarica è di circa un metro quadrato, mentre il pad di ricezione dell’auto è racchiuso in un più piccolo, grande come un piatto da portata, posto sotto l’auto. Una volta allineati, la ricarica può avvenire a 3,3 kW, 6,6 kW o 20 kW di velocità.

Halo di Qualcomm è il futuro?

Questa tecnologia è già in uso su due automobili del campionato di Formula E: sulla Safety Car, una BMW i8, c’è la versione base che viene costantemente migliorata, mentre sulla Medical Car c’è una versione beta che testa l’effetto di usura.

Il funzionamento è controllato tramite un’app per smartphone, e una volta che i due pad sono allineati e l’auto viene spenta, inizia automaticamente la ricarica.

Questa proposta di Qualcomm potrebbe essere adottata da diverse case automobilistiche, e soprattutto è già allo studio della compagnia americana la variante che consente la ricarica in movimento.

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