Auto elettriche: una Hyundai Kona EV a fuoco in Canada, mistero sulle cause

Andrea Tartaglia

31 Luglio 2019 - 09:43

È un mistero la causa dell’incendio di una Hyundai Kona EV a Montreal, in Canada, nel garage di casa. Il punto sulle indagini e i casi precedenti di Tesla e Nio.

Auto elettriche: una Hyundai Kona EV a fuoco in Canada, mistero sulle cause

Piero Cosentino aveva parcheggiato regolarmente la sua Hyundai Kona elettrica nel garage di casa - a Montreal, in Canada - quando ha sentito un boato. È uscito e ha trovato la porta della rimessa divelta, il tetto sfondato e l’auto elettrica in fiamme.

Il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco ha consentito di spegenere l’incendio senza ulteriori danni all’abitazione. Sono scattate immediatamente le indagini per appurare l’origine del rogo: quel che è stato subito chiaro è che le fiamme sono partire dall’auto elettrica, che non era collegata alla presa di ricarica.

Da escludere, quindi, un problema al caricabatterie o un surriscaldamento dovuto al processo di ricarica. Intervistato dalla CBS, Piero Cosentino ha speigato che poco prima dell’esplosione che ha devstato il suo garage ha visto del fumo uscire dalla rimessa, segno che un incendio - o una reazione chimica - erano già in corso.

Le indagini sull’incendio della Hyundai Kona elettrica

Per capire cosa sia successo e se l’origine dell’incendio sia da ricercare all’interno della Hyundai Kona elettrica andata a fuoco, sia le autorità di Montreal che il Costruttore coreano stanno lavorando alacremente.

Gabrielle Fontaine-Giroux, del Montreal Fire Department ha spiegato che è troppo presto per stabilire le cause: “Stiamo assicurando un adeguato follow-up all’evento con l’ausilio di esperti di auto elettriche.” L’autorità che vigila sulla sicurezza dei trasporti - il Transport Canada - ha fatto sapere che fornirà a breve una prima ricostruzione dell’accaduto.

Sollecitata dalla testata specializzata Automotive News Canada, Hyundai Canadain - filieale canadese della Casa coreana - ha risposto via mail facendo sapere di essere in contatto con Piero Cosentino, con le autorità e i Vigili del Fuoco di Montreal per capire l’origine dell’incidente, ancora sconosciuta.

Come sempre in questi casi, la sicurezza dei nostri clienti è la nostra priorità e siamo determinati a chiarire al più presto quello che è successo”, ha scritto il portavoce Jean-François Taylor.

Incendio auto elettriche: i precedenti

È ancora la rivista Automotive News a ricordare i diversi casi di incendio di auto elettriche. In particolari casi avvenuti Cina: il rogo di una Tesla a Shangai e soprattutto i tre incendi che hanno riguardato vetture elettriche del costruttore cinese Nio.

Nel primo caso, Tesla ha stabilito che un singolo modulo della batteria era stato interessato dall’incendio, facendo sapere di avere rivisto il setting dei veicoli per proteggere ulteriormente le batterie. Mentre la Nio ha richiamato le 4.803 auto vendute.

Si riapre quindi il dibattito sulla sicurezza delle auto elettriche, ma un report datato 2017 dell‘NHTSA - l’ente federale Usa per la sicurezza nei trasporti - afferma che i rischi di incendio legati ai materiali contenuti nelle batterie al litio sono comparabili - o addirittura inferiori - ai rischi di incendio di un’auto a benzina o diesel.

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