Auto elettriche, è caccia al cobalto

Luca Secondino

17 Aprile 2018 - 11:57

Le innovazioni tecnologiche stanno alimentando la domanda di cobalto: prezzi raddoppiati in un anno, ma la fonte non è rinnovabile.

Auto elettriche, è caccia al cobalto

L’aumento della domanda di veicoli elettrificati potrebbe portare a una vera e propria caccia al cobalto, iniziata negli ultimi anni e destinata a crescere.

Il metallo non è però rinnovabile e una volta esaurito dalle miniere naturali, dovrà essere sostituito. Quel momento è ancora lontano, perché recentemente sono stati scoperti giacimenti al largo delle coste giapponesi, una boccata d’ossigeno per smartphone, apparecchi tecnologici e soprattutto auto elettriche.

Il prezzo del cobalto è comunque più che raddoppiato nel 2017 rispetto all’anno precedente, e la domanda dovrebbe aumentare di oltre il 40 percento nel 2018, secondo Darton Commodities, società commerciale di cobalto con sede nel Regno Unito.

Cobalto, fondamentale per le auto elettriche

Il cobalto poco tempo fa era poco noto, ma l’aumento delle batterie agli ioni di litio, fondamentali per le auto di nuova generazione, di cui il cobalto è un componente chiave, ha fatto crescere il prezzo e l’apprensione delle compagnie riguardo gli approvvigionamenti.

Da qui è partita una vera e propria caccia alle forniture tra i colossi dell’automotive e della tecnologia: Apple, BMW, Volkswagen, e molte altre compagnie stanno stringendo accordi con le società che hanno in appalto l’estrazione dalle miniere per assicurarsi il prezioso materiale nei prossimi anni.

La diffusione delle auto elettriche e ibride in Europa e in Cina contribuirà ad alimentare la domanda per questo metallo difficile da sostituire senza perdite nelle prestazioni, anche più del litio. Come ha detto Marc Grynberg, CEO della Umicore che si occupa di materiali, non c’è un elemento migliore del nichel per aumentare la densità di energia e non c’è un elemento migliore del cobalto per garantire la stabilità degli altri elementi.

Il nuovo petrolio

Il cobalto, nella maggior parte dei casi, viene estratto come sottoprodotto di altre estrazioni di metalli: nel 2017, il 69% circa del cobalto era estratto come sottoprodotto di rame, mentre il 29% era estratto come sottoprodotto di nichel.

Ogni tentativo di equilibrio da parte delle compagnie minerarie durerà poco non appena le auto elettriche conquisteranno altre quote di mercato.

Il cobalto, insieme a litio e nichel è destinato a diventare il nuovo petrolio: quello sfruttamento dei giacimenti per decenni discusso dagli ambientalisti si sta replicando quindi nelle miniere dove vengono estratti minerali necessari per le batterie di auto ecologiche.

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