Android: virus agente Smith, come proteggersi dal nuovo malware

Matteo Novelli

11 Luglio 2019 - 13:54

Si chiama Agente Smith: il nuovo virus per Android è un malware in grado di creare copie perfette delle vostre app, sostituendole a quelle infette. Cosa fare e come proteggersi.

Android: virus agente Smith, come proteggersi dal nuovo malware

Un nuovo virus mette a rischio gli utenti Android: si chiama Agente Smith, come il temibile antagonista della trilogia di Matrix, ed è in grado di creare delle copie perfette delle nostre app installate, sostituendole con quelle infette.

Il nuovo malware è stato scoperto dai ricercatori di sicurezza di Check Point e stando ai dati avrebbe già colpito 25 milioni di dispositivi in tutto il mondo. Difendersi dall’Agente Smith potrebbe, proprio come nei film, non essere così semplice.

Il virus opera infatti in tre diverse fasi che portano a creare copie infette delle app installate sullo smartphone di turno, che vengono alla fine eclissate dalla loro versione malevola a insaputa degli utenti. Ecco come funziona.

Agente Smith: come funziona il nuovo virus per Android

Android, come sappiamo, è un sistema operativo aperto alla personalizzazione degli utenti. Meno rigido di iOS e più facilmente abbordabile da parte degli utenti più smanettoni, il robottino verde di casa Google espone però gli utenti a un fattore rischio decisamente più elevato.

L’ultima minaccia si chiama Agente Smith e funziona in questo modo: i principali utenti colpiti sono quelli che si affidano ad app store esterni, in particolare 9Apps (controllato da Alibaba). Il virus agisce attraverso una silenziosa verifica che avviene senza il consenso dell’utente, permettendo al malware di sostituire le app presenti con quelle create a hoc. Copie perfette e modificate, capaci di aggirare le misure di sicurezza di Android e che rendono decisamente complicata l’user experience dell’utente infettato.

Come? Tutte le app copia invieranno una volta aperte una serie di pubblicità spam che mascherano attacchi tipo phishing e scamming: gli autori del virus avranno introiti e guadagni facili derivati non solo dalle visualizzazioni delle invasive pubblicità ma anche dall’eventuale furto dei dati personali.

Questo tipo di minacce viaggia spesso in questi store alternativi dove è possibile ottenere app e servizi a pagamento in modo gratuito, e spesso illecito. Il prezzo da pagare può rivelarsi decisamente alto: è sempre opportuno scaricare app da Google Play Store per essere certi di non incappare in malware dalla natura decisamente ostica.

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