5G, il Regno Unito pronto a bandire Huawei perché non sicura

Martino Grassi

5 Luglio 2020 - 22:14

Il Regno Unito si dice pronto a bandire Huawei dalla rete 5G inglese poiché ha dei dubbi sulla sua sicurezza. La risposta di Pechino non ha tardato ad arrivare.

5G, il Regno Unito pronto a bandire Huawei perché non sicura

Il Regno Unito è pronta a bandire Huawei dalla sua rete 5G perché non ritiene sicura l’azienda. L’indiscrezione rilasciata dalla stampa britannica ha suscitato le reazioni di Pechino, ma soprattutto del colosso di Shenzhen, la capitale dell’elettronica cinese.

Il primo ministro inglese, Boris Johnson, ha precisato che potrebbe prendere la decisione a breve, aggiungendo che l’agenzia governativa Government Communications Headquarters (GCHQ), che ha il compito di occuparsi di intelligence e comunicazione ha considerato nuovamente la garanzia che Huawei aveva fornito tempo addietro.

Huawei bandito dalla rete 5G inglese

Le indiscrezioni hanno smosso Pechino che ha prontamente provveduto a difendere l’azienda di Shenzhen accusando il Regno Unito di essere una pedina degli Stati Uniti e di seguire le politiche imposte da Donald Trump. L’Ambasciata cinese in Inghilterra ha dichiarato che Huawei “fornisce servizi di rete a oltre 3 miliardi di persone in più di 170 Paesi e regioni del mondo e nessuno Stato, organizzazione, impresa o individuo ha mai fornito prove concrete che i prodotti dell’azienda cinese rappresentino una minaccia alla sicurezza”.

I dubbi sulla sicurezza sorti nel Regno Unito sarebbero dovuti a un precedente scontro tra il colosso cinese e gli Stati Uniti, nello specifico la Casa Bianca avrebbe imposto delle sanzioni a Huawei e gli ha proibito di utilizzare brevetti americani. Questo vincolo, secondo la GCHQ potrebbe rendere l’azienda inaffidabile, venendo meno agli accordi presi in precedenza.

La reazione di Huawei

La reazione del colosso cinese non si è fatta attendere e il responsabile dei media internazionali di Huawei a Londra, Paul Harrison, ha commentato la vicenda su Twitter scrivendo che:

“La politica del Regno Unito è dettata dall’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Gli Usa non dovrebbero rispettare un Regno Unito che nell’era post Brexit è in grado di scegliere la propria strategia sulle telecomunicazioni?”.

Le critiche poi si spostano anche verso il Parlamento Europeo che viene accusato di essere stato sostituito dalla Casa Bianca, che sta cercando di “lottare per recuperare la posizione di mercato sul 5G rispetto al leader globale Huawei”.

Anche l’Ambasciata Cinese è scesa in sostegno della compagnia ricordando che Huawei è stata la prima a impegnarsi pubblicamente per raggiungere un accordo che impedisca la presenza di “back door” e che inoltre è stata l’unica ad aver acconsentito a sottoporsi a dei test da parte di altre aziende esterne, dimostrando di non aver niente da nascondere.

Argomenti

# Huawei
# 5G

Iscriviti a Money.it