370 mila posti di lavoro nei prossimi 5 anni, la promessa di Walter Rizzetto (Fratelli d’Italia)

Alessandro Nuzzo

27 Aprile 2024 - 15:00

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Le parole sulla situazione occupazionale in Italia del Presidente Commissione Lavoro della Camera Walter Rizzetto.

370 mila posti di lavoro nei prossimi 5 anni, la promessa di Walter Rizzetto (Fratelli d’Italia)

Il tema del lavoro è sempre stato molto sentito nel nostro paese. Un paese che si trascina dietro da anni gravi lacune occupazionali, sopratutto al Sud. Si sono susseguiti i Governi, ognuno con le proprie riforme ma i numeri sono ancora preoccupanti.

Stando però al Presidente Commissione Lavoro della Camera, On. Walter Rizzetto, con l’approdo del centrodestra al Governo, sono stati prodotti più di 500mila posti di lavoro nel nostro paese e le previsioni ne prevedono almeno altri 370mila nei prossimi anni. Questo anche grazie allo sfruttamento dei fondi destinati al PNRR.

«In un anno il Governo Meloni ha prodotto più di 500mila posti di lavoro in più nel nostro Paese e oggi un candidato ha l’83% di offerte di lavoro in più rispetto al 2020», a dirlo l’On. Rizzetto di Fratelli d’Italia a Pescara per la Conferenza programmatica «L’Europa del lavoro».

Per Rizzetto nonostante il mezzo milione di nuovi posti di lavoro creati, ce ne sono ancora tantissimi non coperti perché in Italia manca la formazione. Il reddito di cittadinanza doveva svolgere anche un ruolo formativo per immettere poi le persone senza lavoro nel mondo occupazionale, ma così non è stato nonostante l’obbligo. «Ci siamo trovati di fronte ad una platea di circa il 77% di persone che non erano mai passate per un centro per l’impiego, non avevano mai sottoscritto un patto per il lavoro, non avevano mai fatto 10 minuti di formazione», le parole di Rizzetto.

In arrivo altri 370mila posti di lavoro grazie ai fondi PNRR

Grazie ai fondi in arrivo dal PNRR e a un’adeguata formazione, il Governo Meloni prevede che nei prossimi 60 mesi ci saranno 370mila nuove posizioni di lavoro con persone che saranno skillate per ricoprire quei posti.

Quanto ai giovani che molto spesso e sempre più in tanti decidono di andare a cercare fortuna all’estero, l’onorevole Rizzetto ha detto: «Sono d’accordo che i nostri giovani vadano a formarsi all’estero, l’importante è che dopo rientrino nel nostro Paese. Su questo voglio evidenziare che il Governo Meloni ha introdotto dei contributi per il rientro in Italia dei cosiddetti ’cervelli in fuga’, affinché tornino a far parte del nostro tessuto, creino aziende e quindi posti di lavoro».

È importante a livello europeo, secondo Rizzetto, armonizzare la pressione fiscale visto che le aziende non delocalizzano più in contesti lontani, ma all’interno della stessa Europa. «Ormai le nostre aziende non delocalizzano più dall’altra parte del mondo, delocalizzano intramoenia, all’interno della stessa Europa, ad un’ora e mezzo di aereo dall’Italia, impoverendo il nostro tessuto socio-economico. Quando una grande-media azienda se ne va dal nostro Paese, purtroppo molto spesso non ritornerà mai più in Italia».

Infine in Commissione Lavoro è stata approvata una proposta della Cisl sulla partecipazione dei lavoratori agli utili e alla gestione dell’impresa. Un qualcosa di storico e che può essere utile a rilanciare l’economia del nostro paese.

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