Corpo Forestale: come fare ricorso contro l’accorpamento nei Carabinieri?

Simone Micocci

10/11/2016

11/11/2016 - 17:08

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Corpo Forestale, accorpamento nell’Arma dei Carabinieri: come fare ricorso? Ecco tutti gli studi legali che rappresenteranno le proteste del Corpo e le informazioni per aderire.

Corpo Forestale: come fare ricorso contro l’accorpamento nei Carabinieri?

Come fare ricorso contro la decisione del Governo di accorpare la Forestale nell’Arma dei Carabinieri?

Continua la battaglia della Forestale contro la decisione del Governo Renzi di eliminare il Corpo accorpando le unità nell’Arma dei Carabinieri e in una piccola parte nei Vigili del Fuoco.

Mentre è stato svelato il nuovo modello dell’auto del nuovo “Comando Tutela ambientale, agroalimentare e forestale”, più di 1.000 componenti del Corpo Forestale dello Stato hanno presentato il ricorso contro la militarizzazione forzata prevista dalla riforma Madia.

Nei prossimi giorni ci sarà la presentazione al Tar di questi 1.000 ricorsi raccolti fino ad oggi dal FP Cgil, ma siamo certi che nei prossimi mesi questo numero aumenterà a dismisura. Secondo la FP Cgil nazionale la “mole di ricorsi” smentisce le ultime dichiarazioni del governo e dei vertici dei Carabinieri riguardo al consenso della generalità dei forestali alla loro militarizzazione.

La militarizzazione del Corpo Forestale va fermata e ridiscussa” commentano dalla FP Cgil.

Come fare ricorso contro l’accorpamento del Corpo Forestale nell’Arma dei Carabinieri? Le unità del Corpo Forestale non hanno scelto una via univoca per fare ricorso. Infatti, c’è chi si è affidato alla campagna promossa da FP Cgil, mentre altri hanno fondato gruppi Facebook e hanno scelto di essere rappresentati da alcuni degli studi di avvocati più famosi in Italia.

Di seguito trovate tutte le informazioni su come fare ricorso, mentre se volete saperne di più su cosa cambierà con l’accorpamento vi consigliamo di leggere i nostri articoli di approfondimento:

Ricorso Corpo Forestale dello Stato: come farlo?

Nel dettaglio Fp Cgil ha deciso di ricorrere contro la decisione di accorpare il Corpo Forestale nei Carabinieri non solo perché la militarizzazione forzata è “profondamente sbagliata”, ma anche perché è lesiva “diritti (anche costituzionali) degli appartenenti al Corpo”.

La prima tappa riguarda il ricorso dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale in cui verrà chiesta la sospensione cautelare del Decreto Madia. La sospensione verrà concessa dal giudice nel caso in cui riterrà che ci siano due presupposti: fondatezza dei motivi del ricorso e il “pericolo di danno grave ed irreparabile che il ricorrente potrebbe subire nel periodo intercorrente tra la proposizione del ricorso e l’udienza di discussione del ricorso stesso”. Qualora l’esito dell’ordinanza cautelare fosse negativo, verrà fatto ricorso in appello al Consiglio di Stato.

Il ricorso della FP Cgil è stato affidato all’Avvocato Emanuela Mazzola di Roma e al Professore e legale della CGIL Vittorio Angiolini.

I costi del ricorsi saranno sostenuti da FP CGIL e da CGIL e possono aderire tutti i dipendenti del Corpo Forestale dello Stato di qualsiasi ruolo e grado. Il ricorso però è gratuito solo per gli iscritti FP Cgil (potete iscrivervi anche al momento dell’adesione al ricorso).

Per chiedere informazioni sul ricorso, potete andare all’ufficio istituito ad hoc presso la sede nazionale di FP Cgil, che si trova in Via Leopolo Serra a Roma, oppure potete inviare una mail a forestalinonmilitari@gmail.com. Attualmente la prima fase di adesioni sembra conclusa (metà ottobre era il termine previsto), ma per qualsiasi informazione vi consigliamo di inviare una mail per capire se c’è ancora tempo per partecipare.

Oltre a questo ricorso collettivo ce ne sono anche altri, come ad esempio quello organizzato dal gruppo Facebook “Ricorso Corpo Forestale dello Stato” rappresentato da Avv. Francesco Scavo. Il costo per aderire a questo ricorso è di 200€ complessivi, per qualsiasi informazione su come aderire potete contattare gli amministratori del gruppo.

L’amministratore Giuseppe Rifino contattato da noi ha dichiarato che circa il 50% dei 4.300 membri appartenenti al gruppo ha scelto di aderire al ricorso (non tutti sono rappresentati dall’avvocato Scavo).

La battaglia del Corpo Forestale contro le Amministrazioni, quindi, sembra appena cominciata.

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