Obbligo di fedeltà: dopo le unioni civili abolito anche dal matrimonio?

Simone Micocci

26/02/2016

03/01/2023 - 17:32

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Il maxiemendamento sulle unioni civili potrebbe avere ripercussioni sul matrimonio tradizionale. Infatti, è stato chiesto il cancellamento dell’obbligo di fedeltà anche dal Codice Civile.

Obbligo di fedeltà: dopo le unioni civili abolito anche dal matrimonio?

Matrimonio, addio l’obbligo di fedeltà?

L’approvazione del maxiemendamento sulle unioni civili con cui è stata stralciata la parte relativa alla stepchild adoption, potrebbe avere ripercussioni anche per il matrimonio tradizionale.

Infatti, nel nuovo testo del ddl sulle unioni civili non è più presente la parte relativa all’obbligo di fedeltà dei coniugi. Questo dovere è invece presente per il matrimonio tradizionale, come esplicitato nell’articolo 143 del Codice Civile.

In queste ore però alcuni parlamentari del PD hanno proposto di togliere l’obbligo di fedeltà anche nel matrimonio tradizionale, eliminando quella parte dal Codice Civile.

Unioni Civili, tolto l’obbligo di fedeltà

Inizialmente, nel testo originale del ddl Cirinnà i diritti e i doveri dei matrimoni gay erano gli stessi di quelli tra eterosessuali.

Tuttavia, con l’approvazione del maxiemendamento ci sono state delle modifiche sostanziali a riguardo, come la cancellazione dell’obbligo di fedeltà. Permangono invece le parti relative all’assistenza morale e materiale e alla coabitazione.

Inoltre, così come per il matrimonio tradizionale, con la costituzione di un’unione civile i coniugi omosessuali acquistano gli stessi diritti e assumono gli stessi doveri.

In sostanza, nell’elenco dei diritti e dei doveri derivati dalla costituzione dell’unione civile, il nuovo testo del ddl Cirinnà racchiude tutti quelli che derivano dal matrimonio tradizionale, ad eccezione dell’obbligo di fedeltà.

Questo sta creando non poche polemiche, poiché c’è chi lamenta una differenza tra le unioni civili e i matrimoni tradizionali. Ad esempio, Franco Grillini, presidente di Gaynet ha affermato:

“Alfano ha imposto di togliere al testo anche la fedeltà sessuale come requisito di coppia per le unioni civili, perché sarebbe una caratteristica esclusiva del matrimonio eterosessuale. E così avremo le corna legali mentre per le coppie etero no”.

Anche il portavoce di Gay Center, Fabrizio Marrazzo si è scagliato contro la decisione di NCD e Alfano, dicendo:

“Salta l’obbligo di fedeltà su richiesta di Ncd? vuol dire che il cattolico Alfano è favorevole alle corna? Dopo tutto lui ne è un esperto, politicamente parlando”.

A non essere d’accordo con questa differenza non ci sono solamente i portavoce delle associazioni Gay, ma anche alcuni senatori dem. Questi, però, non vanno contro alla decisione di Alfano di togliere l’obbligo di fedeltà dalle unioni civili, anzi, vogliono equiparare la situazione eliminando il suddetto dovere anche per il matrimonio tradizionale.

Matrimonio: via l’obbligo di fedeltà?

Il PD ha proposto di togliere l’obbligo di fedeltà anche dal matrimonio tradizionale. Nel dettaglio, sono stati alcuni senatori dem a richiedere l’abolizione attraverso la presentazione di un ddl di una sola riga.

“Togliere dall’articolo 143 del Codice Civile il riferimento all’obbligo reciproco di fedeltà tra i coniugi”.

Il testo è firmato dalla senatrice PD Laura Cantini e sottoscritto da Alessandra Bencini (Idv), e dai dem Daniele Borioli, Rosaria Capacchione, Valeria Cardinali, Monica Cirinnà, Camilla Fabbri, Sergio Lo Giudice, Alessandro Maran, Mario Morgoni, Stefania Pezzopane, Francesca Puglisi.

La Cantini ha spiegato la sua proposta definendo quello dell’obbligo di matrimonio come una “visione superata e vetusta del matrimonio”. Infatti, secondo la senatrice non è giusto che un giudice decidi di fondare l’addebito di separazione solamente sull’innoservanza della fedeltà coniugale. Inoltre, aggiunge la Cantini:

“La legge 219 del 2012 ha superato la distinzione tra figli legittimi e naturali, che rese fondamentale all’epoca l’obbligo di fedeltà tra i coniugi. Da questo punto di vista l’accordo raggiunto sulle unioni civili recepisce un modello molto più avanzato, che dovrà essere recepito dal Codice civile”.

Matrimonio: cos’è l’obbligo di fedeltà?

L’obbligo di fedeltà nel matrimonio non significa solamente “astensione dai rapporti sessuali con persone diverse dal proprio coniuge”.

Infatti, l’obbligo di fedeltà va inteso come una sorta di dedizione spirituale al partner, quindi vanno puniti anche quei comportamenti atti ad instaurare dei rapporti personali privilegiati con persone diverse dal coniuge.

Questo, insieme agli altri diritti e doveri del matrimonio è esplicitato nell’articolo 143 del Codice Civile:

Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri.Dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione.
Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.

Per concludere, e in attesa di ulteriori aggiornamenti sulla proposta dei senatori dem di eliminare l’obbligo di fedeltà dal matrimonio, vogliamo lasciarvi con alcune dichiarazioni di Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione nazionale avvocati matrimonialisti, che ricorda come la fedeltà più che un obbligo deve essere un valore:

“La fedeltà deve restare un valore per tutti, è un valore laico non religioso. Andava prevista la fedeltà tra le coppie dello stesso sesso come nelle coppie sposate. La fedeltà resta una delle ragioni per cui si sta insieme. Nel 60% dei casi ci si separa proprio per infedeltà. L’obbligo di fedeltà è prevista in tutto il mondo, senza differenza tra i sessi degli sposi”.

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