Limite compensazioni IVA e imposte in F24: le novità del DL 50/2017

Anna Maria D’Andrea

26/04/2017

07/05/2017 - 16:48

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Il DL 50/2017 introduce importanti novità sul limite di compensazione del credito Iva e delle imposte con modello F24. Ecco cosa cambia e perché sarà un aggravio di costi per professionisti e imprese.

Limite compensazioni IVA e imposte in F24: le novità del DL 50/2017

Limiti compensazione Iva e imposte con modello F24: il DL 50/2017 tra le numerose novità fiscali modifica la normativa relativa alle due materie. Per le imprese la Manovrina introduce, in buona sostanza, nuovi costi e un nuovo aggravio di adempimenti.

Le novità introdotte dal Decreto Legge 50/2017 sul più che dimezzato limite di compensazione Iva senza visto di conformità e sull’obbligo di invio telematico del modello F24 per il versamento delle imposte in compensazione finirà con l’essere una nuova tassa mascherata per professionisti e imprese, i quali saranno obbligati a ricorrere ad intermediari abilitati per gli adempimenti sopra indicati.

Il DL 50/2017 riduce i limiti di compensazione Iva dagli attuali 15.000 euro a 5.000 euro, al fine di contrastare il fenomeno della compensazione con crediti Iva non dovuti.

Ma a far ancor più scalpore è la novità in merito alla compensazione delle imposte con modello F24: tutti i titolari di partita Iva saranno obbligati all’invio del modello F24 in modalità telematica, con Entratel o Fisconline, e quindi sarà di conseguenza obbligatorio rivolgersi ad un intermediario abilitato.

Ancora una volta il Governo introduce novità fiscali che non fanno altro che aumentare i costi collegati all’esercizio di attività professionali e d’impresa; la semplificazione fiscale tanto annunciata negli ultimi anni sembra essere alla luce dei fatti soltanto uno slogan.

Cerchiamo di capirci di più su cosa cambia con i nuovi limiti di compensazione Iva e imposte con modello F24 dopo l’entrata in vigore del DL 50/2017.

Limite compensazioni IVA e imposte in F24: le novità del DL 50/2017

Tra le novità fiscali introdotte con il testo del DL 50/2017 a far scalpore, oltre al nuovo limite per le compensazioni del credito Iva, è l’obbligo di utilizzare i servizi Entratel o Fisconline per la compensazione delle imposte nei modello F24 anche nel caso di saldo diverso da zero e per qualsiasi importo.

Le novità sono contenute nell’art. 3 del DL 50/2017, “disposizioni in materia di contrasto alle indebite compensazioni”. La Manovrina è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 24 aprile 2017 e le nuove disposizioni normative sono entrate in vigore da subito. Nel caso in cui non vengano introdotte modifiche in sede di conversione del Decreto Legge alle disposizioni introdotte le novità non faranno altro che trasformarsi in una nuova stangata per le imprese e per i professionisti in Italia.

Già con il DL 193/2016 sono stati introdotti i nuovi adempimenti fiscali dello spesometro e delle liquidazioni Iva trimestrali, convertiti senza modifiche sostanziali a causa del voto blindato con la fiducia da parte del Governo. Adesso ci risiamo e l’idea è che saranno ben poche le modifiche attuabili in sede di conversione del Decreto Legge 50/2017.

Vediamo, intanto, cosa cambia per il limite delle compensazioni Iva e le nuove regole sulle imposte nel modello F24 con l’entrata in vigore della Manovrina.

Limite compensazioni IVA: cosa cambia con il DL 50/2017

L’articolo 3 del Decreto Legge 50/2017 modifica il limite di compensazione libera del credito Iva: limite massimo fissato a 5.000 euro, rispetto ai 15.000 euro precedentemente previsti.

Le modifiche sulle compensazioni Iva prevedono nuovi limiti stringenti per l’utilizzo in compensazione senza necessità di visto di conformità e garanzie rilasciati da un intermediario abilitato e questo, in buona sostanza, si traduce nella necessità di avvalersi di un professionista e di sostenerne il relativo costo di consulenza e servizio.

Il DL 50/2017 modifica quanto previsto dall’art. 1 comma 574 della Legge di Stabilità 2014, prevedendo dunque che:

A decorrere dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2013, i contribuenti che, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, utilizzano in compensazione i crediti relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle ritenute alla fonte di cui all’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, alle imposte sostitutive delle imposte sul reddito e all’imposta regionale sulle attività produttive, per importi superiori a 5.000 euro annui hanno l’obbligo di richiedere l’apposizione del visto di conformità di cui all’articolo 35, comma 1, lettera a), del citato decreto legislativo n. 241 del 1997, relativamente alle singole dichiarazioni dalle quali emerge il credito. [...]

Ancor più clamorosa è, tuttavia, la novità che riguarda la compensazione delle imposte con modello F24. Il Governo, oltre a disattendere le promesse di semplificazione e di diminuzione di costi e adempimenti per imprese e professionisti, dimostra di voler procedere in tutt’altra direzione.

Compensazione imposte in F24: obbligo di invio telematico. Le novità del DL 50/2017

L’obbigo di invio telematico per la compensazione delle imposte in modello F24 è introdotto dal comma 3, art. 3 del Decreto Legge 50/2017 che modifica quanto attualmente disposto dalla legge n. 248 del 4 agosto 2006.

In sostanza entra in vigore l’obbligo di invio telematico del modello F24, ovvero tramite Entratel o Fisconline, per le compensazioni di imposte anche di saldo diverso da zero e inferiore ai 5.000 euro.

Ai sensi della nuova normativa contenuta nel comma 3 dell’art. 3, i titolari di partita Iva dovranno inviare in modalità telematica tutti i modelli F24 con compensazione di imposte sui redditi, addizionali, ritenute alla fonte, imposte sostitutive alle imposte sul reddito, Irap e crediti d’imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi. La novità comporta che, a partire dal 24 aprile 2017, tutti i modelli F24 per compensazioni di qualsiasi imposta e per qualsiasi importo dovranno essere inviati tramite Entratel o Fisconline e quindi dovranno essere demandati ad un professionista abilitato all’invio.

Per leggere e consultare il testo integrale del DL 50/2017 i lettori possono far riferimento all’articolo con il pdf da scaricare.

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