Certificazione unica 2017: come vanno inseriti i premi di risultato?

Francesco Oliva

4 Marzo 2017 - 11:08

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Premi di risultato nella certificazione unica 2017: come vanno inseriti? Ecco tutte le istruzioni.

Certificazione unica 2017: come vanno inseriti i premi di risultato?

Certificazione unica dipendenti 2017 in scadenza il prossimo 7 marzo: quali novità?

Tra le novità più rilevanti in materia di certificazione unica vi è certamente il ritorno della sezione dedicata ai premi di risultato; ma non si tratta dell’unica novità in materia di certificazione unica 2017. Contemportaneamente sono state eliminate le caselle relative ad imposta sostitutiva sui premi di produttività.

Al di là delle novità, in queste settimane si discute di certificazione unica 2017 anche per l’annosa questione della scadenza comune tra lavoratori dipendenti e autonomi. La data di scadenza del 7 marzo 2017 è perentoria sia per la certificazione unica dei lavoratori dipendenti che per quella degli autonomi?

Ecco tutte le novità e la scadenza della certificazione unica 2017.

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Certificazione unica 2017: novità di quest’anno

La certificazione unica 2017 porta con se due importanti novità:

  • la ricomparsa della sezione destinata a riepilogare i dati riferiti ai premi di risultato;
  • l’eliminazione delle caselle relative all’imposta sostitutiva sui premi di produttività nella sezione assistenza fiscale 730.

Queste novità sono state introdotte poiché - rispetto allo scorso anno - sono state nuovamente disciplinate le detassazioni.

Nella certificazione unica Cu 2017 si potrà, in particolare, indicare che tipo di premio di risultato il dipendente abbia deciso di utilizzare sotto forma di benefit.

Altra novità degna di rilievo è l’inserimento nel frontespizio della casella eventi eccezionali utilizzabile dai sostituti di imposta che si avvalgono della sospensione dei termini di presentazione della dichiarazione per eventi identificabili con appositi codici.

Certificazione unica 2017 scadenza lavoratori dipendenti e autonomi

La scadenza della certificazione unica 2017 è il prossimo 7 marzo 2017; come lo scorso anno si ripropone la questione della “perentorietà”: la scadenza del 7 marzo vale sia per la certificazione unica dei dipendenti che per quella degli autonomi? Al momento si.

Ad oggi non esistono interventi ufficiali che possano far ritenere che la scadenza della certificazione unica 2017 dei lavoratori autonomi sia procrastinabile sino alla scadenza del modello 770 (come avvenne lo scorso anno).

Tuttavia, da questo punto di vista si attendono chiarimenti a partire da Telefisco 2017, evento nel quale questo tema non potrà ovviamente non essere trattato.

Certificazione unica 2017: i dati da comunicare

Attraverso la certificazione unica (ex Cud) 2017 vengono attestati i seguenti dati:

  • l’ammontare complessivo dei redditi di lavoro dipendente, equiparati ed assimilati, di cui agli articoli 49 e 50 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni (di seguito: “TUIR”), corrisposti nell’anno 2016 ed assoggettati a tassazione ordinaria, a tassazione separata, a ritenuta a titolo d’imposta e ad imposta sostitutiva;
  • l’ammontare complessivo dei redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi di cui agli articoli 53 e 67, comma 1 dello stesso “TUIR”;
  • l’ammontare complessivo delle provvigioni comunque denominate per prestazioni, anche occasionali, inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento d’affari, corrisposte nel 2016, nonché provvigioni derivanti da vendita a domicilio di cui all’art. 19 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114, assoggettate a ritenuta a titolo d’imposta, cui si sono rese applicabili le disposizioni contenute nell’art. 25-bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600;
  • l’ammontare complessivo dei compensi erogati nel 2016 a seguito di procedure di pignoramenti presso terzi di cui all’art. 21, comma 15, della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
  • l’ammontare complessivo delle somme erogate a seguito di procedure di esproprio di cui all’art. 11, della legge 30 dicembre 1991, n. 413;
  • l’ammontare complessivo dei corrispettivi erogati nel 2016 per prestazioni relative a contratti d’appalto per cui si sono rese applicabili le disposizioni contenute nell’art. 25-ter del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600;
  • l’ammontare complessivo delle indennità corrisposte per la cessazione di rapporti di agenzia, per la cessazione da funzioni notarili e per la cessazione dell’attività sportiva quando il rapporto di lavoro è di natura autonoma (lettere d), e), f), dell’art. 17, comma 1, del TUIR);
  • le relative ritenute di acconto operate;
  • le detrazioni effettuate.

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