Terremoto: le agevolazioni fiscali per mettere in sicurezza la casa

Antonio Atte

24/08/2016

24/08/2016 - 11:48

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Terremoto: l’ultima legge di stabilità ha prorogato a tutto il 2016 le detrazioni fiscali del 65% per l’adeguamento antisismico degli edifici. Ecco chi può beneficiarne.

Terremoto: le agevolazioni fiscali per mettere in sicurezza la casa

Terremoto: le agevolazioni per mettere in sicurezza la casa - Contati i morti e messi in salvo i superstiti del terremoto che nella notte del 24 agosto ha sconvolto il Centro Italia, radendo al suolo intere frazioni di paesi come Amatrice, Accumoli (epicentro del sisma) e Arquata del Tronto, toccherà fare i conti con i danni economici.

Tra gli eventi sismici più significativi degli ultimi anni spicca certamente il terremoto di magnitudo 6.3 che nel 2009 ha devastò L’Aquila, provocando 308 vittime, più di mille feriti e circa 65mila sfollati nell’intera zona interessata dal sisma. La frazione di Onna - 41 morti su 300 abitanti - fu letteralmente spazzata via.

Nel 2012 fu il turno della Pianura Padana: il 20 maggio 7 persone persero la vita a causa di una scossa di magnitudo 5.9, replicata il 29 maggio da un altro evento sismico di analoga intensità, che provocò altri 20 morti. Il terremoto fu avvertito in tutto il Nord Italia, con danni anche in Lombardia e Veneto.

I provvedimenti della legge di stabilità 2016

La legge di stabilità 2016 ha destinato 190 milioni di euro al “completamento delle attività connesse al processo di ricostruzione pubblica (160 milioni in favore dell’Emilia Romagna, 30 milioni in favore della Lombardia)”. I provvedimenti contenuti nella finanziaria miravano a:

  • escludere dal saldo non negativo del 2016 delle regioni e degli enti locali, le spese sostenute con le risorse derivanti da donazioni e dagli indennizzi assicurativi nel limite massimo di 15 milioni di euro;
  • destinare 70 milioni di euro per il completamento del processo di ricostruzione del territorio della Lombardia e 3,5 milioni (Lombardia) e 1,5 milioni (Veneto) per la messa in sicurezza delle strutture destinate alla produzione agricola;
  • istituire zone franche nei comuni lombardi di S. Giacomo delle Segnate, Quingentole, S. Giovanni del Dosso, Quistello, S. Benedetto Po, Moglia, Gonzaga, Poggio Rusco e Suzzara, per i quali vengono individuate le caratteristiche delle micro-imprese beneficiarie e le agevolazioni previste: esenzione dalle imposte sui redditi (fino a 100mila euro), esenzione dall’IRAP (nel limite di 300mila euro), esenzione IMU, limitate esclusivamente all’anno 2016;
  • prevedere che le rate dei mutui concessi agli enti locali interessati dagli eventi sismici del maggio 2012 sono pagate, senza applicazione di sanzioni e interessi, a decorrere dall’anno 2017, in rate di pari importo per dieci anni.

Paura terremoto: agevolazioni per la messa in sicurezza degli edifici

In attesa della legge di Stabilità 2017 - nella quale molto probabilmente saranno inserite misure per agevolare la ricostruzione delle aree colpite dall’ultimo terremoto del 24 agosto - chi abita in zone sismiche e ha intenzione di ristrutturare la propria abitazione può beneficiare degli sgravi già previsti dalla finanziaria 2016.

L’ultima legge di stabilità ha prorogato a tutto il 2016 le detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica e l’adeguamento antisismico degli edifici. Gli interventi ammissibili riguardano, tra le altre cose:

  • Lavori di adeguamento antisismico, messa in sicurezza di edifici esistenti e aumento dell’efficienza idrica e del rendimento energetico per un massimo di spesa di 96.000€ (in questo caso però l’immobile deve essere localizzato in una zona ad alta pericolosità sismica (1 o 2 di rischio sismico).

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