Stipendi pubblica amministrazione: a chi andrà il bonus merito statali 2016?

Stefania Manservigi

2 Maggio 2016 - 18:22

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A chi andrà il bonus di merito statali 2016? Ecco quali stipendi della pubblica amministrazione saranno maggiorati grazie al premio, e chi rischia di subire un taglio.

Stipendi pubblica amministrazione: a chi andrà il bonus merito statali 2016?

Novità in vista per quanto riguarda gli stipendi della pubblica amministrazione.
Tali novità riguardano il decreto adottato dal Governo Renzi che prevede una valutazione del personale della pubblica amministrazione sulla base del merito e della produttività.
Tale valutazione avrà un risvolto pratico e, più precisamente, andrà ad incidere sugli stipendi percepiti dai dipendenti pubblici.
Verranno infatti stilate delle vere e proprie pagelle e le retribuzioni dei lavoratori della pubblica amministrazione verranno calcolate sulla base del punteggio raggiunto dal singolo lavoratore.
Cosa succederà quindi agli stipendi della pubblica amministrazione?
Le retribuzioni, in caso di merito, saranno maggiorate: ma solo il 25% dei dipendenti pubblici (ossia uno su quattro) percepirà il premio per intero, che sarà quindi destinato ai più meritevoli.
Negli altri casi il rischio è che i dipendenti della pubblica amministrazione possano subire un taglio della retribuzione, pari anche al 40%.

Stipendi pubblica amministrazione: a chi andrà il bonus di merito?
Sulla base delle ultime notizie emerse sul decreto del Governo Renzi in arrivo, sembra che ogni anno un quarto dei dipendenti pubblici dovrà accontentarsi del solo stipendio base senza premi legati alla produttività, perdendo fino al 40% del proprio stipendio. Questi premi verranno, infatti, destinati solo al 25% dei dipendenti pubblici, ossia quelli considerati più meritevoli. L’altra fetta di dipendenti pubblici rimasta esclusa da queste due categorie subirà invece dei tagli, ma meno dolorosi dei primi.
La ridefinizione degli stipendi della pubblica amministrazione sulla base di pagelle che valutino l’operato di ogni singolo dipendente è una misura studiata dal Governo in attuazione della riforma della Pa. La valutazione riguarderà anche i dirigenti.

Stipendi pubblica amministrazione: valutazione delle performance degli uffici pubblici
Il primo passo verso l’introduzione di un criterio di valutazione dei dipendenti pubblici a cui legare gli stipendi degli stessi è stata l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto sulla «valutazione delle performance» degli uffici pubblici.
Sulla base di questo decreto gli uffici per essere giudicati produttivi dovranno dimostrare con i fatti di raggiungere gli obiettivi economici e organizzativi stabiliti dal governo.
Entro l’estate poi il Governo dovrebbe approvare anche le regole che prevedono non solo la valutazione dell’ente, ma anche dei suoi dipendenti e vertici in modo da individuare tra questi i più efficienti.Sulla base poi delle graduatorie interne stilate verranno decisi stipendi e carriere.

Stipendi pubblica amministrazione: come funzionerà il bonus merito? Il salario accessorio
La riforma Madia, che verrà approvata entro l’anno dal Governo Renzi, andrà quindi ad incidere su quella parte di stipendio dei dipendenti della pubblica amministrazione che non è fissa ma legata ad obiettivi legati alla produttività. Questa parte della retribuzione è conosciuta anche con il nome di salario accessorio.
Mentre in passato il bonus merito è stato elargito dalle pubbliche amministrazioni «a pioggia», il Governo punta ora a stabilire regole più ferree per fare in modo che venga erogato solo a chi rispetti determinati parametri di efficienza.

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