Indice ROS: calcolo, significato, utilizzo

Flavia Provenzani

28 Maggio 2019 - 10:44

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L’indice ROS (Return on Sales) è uno degli indicatori di bilancio più usati in analisi fondamentale. Ecco una guida pratica a che cos’è il ROS, calcolo e utilizzo.

Indice ROS: calcolo, significato, utilizzo

L’indice ROS (Return on Sales, in inglese) è uno degli indicatori di bilancio più utilizzati nell’analisi fondamentale per valutare la solidità di un’azienda e per capire se conviene investire sul titolo emesso dalla società oggetto di studio.

Il ROS fa parte quindi della famiglia di indici che ricomprende l’indice ROI (Return on Investment), l’indice ROE (Return on Equity) e l’indice ROA (Return on Assets), per fare alcuni esempi.

Chi utilizza l’indice ROS in sede di valutazione può comprendere la profittabilità aziendale in relazione al fatturato conseguito.

Nel dettaglio, vediamo cos’è il ROS, come si calcola e quali sono i punti caratteristici di questo indicatore di bilancio.

Cos’è l’indice ROS?

Il Return on Sales (ROS) è un indicatore di bilancio molto utilizzato in sede di valutazione di un’azienda e di un potenziale investimento su un titolo azionario. L’indice ROS infatti, fa parte di quella famiglia di indicatori, quali ad esempio il ROE e il ROI, che permette all’utilizzatore di vagliare la profittabilità di una società.

ROS (Return on Sales): calcolo


La formula del ROS è molto semplice, si tratta del semplice rapporto tra il risultato operativo e i ricavi netti conseguiti in un determinato periodo di tempo. Il ROS, così come per gli altri indicatori di bilancio, si esprime sotto forma percentuale.

Il significato dell’indice ROS

Il ROS, come abbiamo visto, mette in relazione la redditività operativa e i ricavi. Quindi non esprime altro che la profittabilità operativa dell’azienda in relazione alle vendite effettuate in un lasso di tempo predefinito. In sostanza, il ROS esprime la quantità di ricavo netto conseguito per ogni Euro di fatturato.

L’indice ROS quindi valuta l’efficienza della società in studio nel generare profitti rispetto al fatturato conseguito. Valori elevati di ROS indicano ovviamente un buono stato di salute dell’azienda mentre valori in declino stanno ad indicare che c’è qualcosa che non va. Il ROS generalmente viene usato in diversi modi.

Come usare l’indice ROS

La prima modalità di utilizzo è quella di vedere la performance storica del ROS, per valutare se sussiste un trend in continuo miglioramento (o peggioramento) o se vi siano valori che oscillano in su e in giù nel corso degli anni (suggerendo così una ciclicità nella redditività societaria).

Il ROS viene poi equiparato con quello di società simili a quella di nostro interesse. Questo ci permette di valutare se l’azienda oggetto di studio sia in grado più dei competitori di generare profitto dal fatturato conseguito.

Il ROS di una società viene infine anche comparato a quello del settore di riferimento anche se in questo modo non si depura il ROS complessivo da quelli di aziende diverse per struttura da quella di nostro interesse.

ROS, meglio se usato con altri indicatori

Il ROS da solo non ci dice molto sulla capacità della società di remunerare gli azionisti né ci dice se l’azienda sta migliorando o meno sotto il profilo del debito.

Di conseguenza quindi, l’indice ROS viene sempre utilizzato in concomitanza con altri indicatori, quali appunto il ROE, il ROI, o il ROA che invece ci indicano la capacità dell’azienda di remunerare gli azionisti e di saper gestire i livelli di indebitamento.

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