Jobs Act autonomi 2016: più tutele per tutti, ecco le ultime notizie

Sara Catalini

29 Agosto 2016 - 13:57

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Jobs Act autonomi 2016: novità in materia di tutele in caso di malattia o gravidanza, pagamenti tardivi delle fatture e spese deducibili. Vediamo cosa cambia.

Jobs Act autonomi 2016: più tutele per tutti, ecco le ultime notizie

Il Jobs Act autonomi 2016, inserito nella nuova Legge di Stabilità, prevede importanti novità per i lavoratori autonomi, categoria molto colpita e penalizzata dalla crisi economica, che ora potrebbe finalmente vedersi riconosciute delle agevolazioni che attendeva da tempo.

Quali sono le ultime notizie sul Jobs Act autonomi? Importanti novità sulle tutele in caso di malattia e gravidanza, sui ritardi nel pagamento delle fatture e sulle spese deducibili.

Più tutele per tutti dunque. Il Jobs Act autonomi nasce infatti dalla necessità di offrire le stesse opportunità ai liberi professionisti e all’intera categoria dei lavoratori indipendenti che non sempre godono degli stessi diritti del lavoratore dipendente.

La nuova normativa, introdotta dal Governo Renzi, punta a migliorare le disposizioni fiscali a carico degli autonomi e ad offrire alla categoria nuovi servizi come la tutela in caso di malattia o maternità, da sempre note dolenti.

Perché queste modifiche del ddl sono così importanti? Le novità apportate al disegno favoriscono i liberi professionisti in un momento di grave stallo che affligge la categoria dei lavoratori autonomi.

Nel 2008 i liberi professionisti attivi in Italia ammontavano a 23.181.000 e oggi, otto anni dopo, sono scesi a 22.634.000.

Si tratta di una perdita enorme di posti di lavoro: più di 540.000 tra impieghi individuali e attività, tutte nel settore indipendente.

I dati allarmanti per i professionisti non finiscono qui però:

  • la disoccupazione è al 30%;
  • il reddito è intorno agli 800 euro e 1.500 dopo ben cinque anni di professione;
  • il tempo d’attesa per ottenere il pagamento delle fatture è di 172 giorni nel caso di privati, 217 nel caso di cliente pubblico;
  • il 57% degli studi professionali ha debiti con banche, istituzioni finanziarie o fornitori.

Ecco dunque quali sono le ultime novità per il lavoro autonomo e cosa comportano.

Jobs Act autonomi 2016: tutela in caso di malattia e maternità, ecco come

Previste novità in merito al welfare sanitario e alla maternità, questa in particolare molto problematica per le libere professioniste, che spesso la conoscano solo per sentito dire.

Per chi esercita attività d’impresa ci sarà la posibilità di ricevere l’indennità di maternità anche se non ci si astiene effettivamente dal lavoro.

Per i periodi di astensione per gravidanza, malattia e infortunio, questi non comporteranno il licenziamento o la scissione del contratto lavorativo, ma se si tratterà di prestazioni di lavoro continuative allora si avrà diritto ad una sospensione per non più di 150 giorni l’anno.

Jobs Act autonomi 2016: deducibilità totale spese di formazione fino a 10.000 euro

Se un libero professionista dovrà partecipare a corsi di formazione, seminari o congressi potrà detrarre per intero le spese per un limite annuale di 10.000 euro.

Ovviamente questa cifra non comprende spese di viaggio e di soggiorno.

Stessa deducibilità totale per spese di orientamento, ricerca e sostegno fino ad un massimo di 5.000 euro annuali, nonché per quelle sostenute in caso di pagamento tardivo delle fatture.

Jobs Act autonomi 2016: fatture e ritardi nei pagamenti, ecco le nuove misure di tutela

Per quanto riguarda il ritardo nel pagamento delle fatture le novità sono significative, considerando spesso gli abusi da parte di datori di lavoro che, forti dei contratti spesso poco chiari nei termini si approfittano dei professionisti.

Qualunque pagamento che avviene dopo 60 giorni dall’emissione della fattura o dalla sua richiesta, verrà considerato abusivo.

Se la prestazione di lavoro sarà continuativa, il committente non potrà rescinderlo senza preavviso né modificare i termini del contratto previo accordo con il contraente.

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