Il ciclo economico: tra espansione, contrazione e ripresa

Federica Agostini

9 Agosto 2013 - 18:10

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Il ciclo economico: tra espansione, contrazione e ripresa

Il ciclo economico è uno schema secondo il quale un’economia si espande, poi si contrae e successivamente si riprende. In generale possiamo dire che il ciclo economico sia misurato e tracciato in termini di PIL e disoccupazione.

Durante la fase di espansione il PIL aumenta e la disoccupazione diminuisce, mentre il contrario avviene in fase di recessione. A prescindere dal punto di inizio in cui si osserva il ciclo economico, l’economia attraversa quattro fasi: espansione, picco massimo, contrazione, picco minimo.

Con recessione si indica in genere una fase di rallentamento dell’attività economica. Nello specifico, «due trimestri consecutivi di PIL in calo» indicano una recessione economica. Al contrario, non v’è una definizione formale di depressione.

La crescita economica oltre il ciclo

Il movimento dell’economia attraverso i cicli economici sottolinea anche altre relazioni all’interno dell’economia stessa. Mentre la crescita aumenta e diminuisce all’interno dei cicli, c’è un trend generale di lungo periodo; quando il trend è crescente, in genere la disoccupazione tende a diminuire. Un’espressione di questa relazione è espressa dalla Legge di Okun, un’equazione secondo la quale ogni 1% di Pil al i sopra del trend corrisponde ad un calo dello 0.5% dell’economia.

La relazione tra inflazione e crescita non è chiara, anche se l’inflazione tende a scendere durante le fasi di recessione e ad aumentare nei periodi di ripresa.

Le teorie del ciclo economico

Nonostante la definizione di ciclo economico sia relativamente semplice, attorno alla durata e all’impatto delle rispettive fasi c’è un grande dibattito.

Secondo la teoria Keynesiana, il governo può allentare gli effetti della recessione tagliando le tasse ed aumentando le spese, e viceversa.

Secondo la teoria monetarista il concetto di ciclo economico è piuttosto controverso e le fasi sono da intendersi piuttosto come fluttuazioni irregolari e, soprattutto, non cicliche.

Ci sono poi numerose altre teorie relative al ciclo economico e alle sue cause ed effetti. Ad esempio, alcuni ritengono che siano shock esterni a guidare i cicli, come l’innovazione o il progresso tecnologico. Altre teorie invece suggeriscono che sia l’eccesso di speculazione e l’aumento smisurato dei capitali bancari a guidare i cicli economici.

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