Forze Armate, i vertici militari diventano organi politici? Il piano segreto del Governo

Simone Micocci

8 Febbraio 2017 - 09:49

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Forze Armate: la durata del mandato dei vertici militari sarà allungata? Ecco quali sono le vere motivazioni che si celano dietro all’ultimo provvedimento del Ministro Madia.

Forze Armate, i vertici militari diventano organi politici? Il piano segreto del Governo

Forze Armate, aumenta la durata del mandato di alcuni vertici militari?

Sta facendo molto discutere il testo di un documento che il Governo vorrebbe introdurre all’interno della legge Madia, che riforma l’organizzazione della Pubblica Amministrazione. Si tratta di un documento con cui la durata di alcune posizioni apicali militari passerebbe da due a tre anni.

Un documento che potrebbe essere persino in contrapposizione con i principi della legge Madia, ma su cui il Governo sta insistendo con forza con l’obiettivo di blindare alcune cariche militari. E nel caso in cui questo documento non entrasse a far parte dell’impianto della riforma Madia, sembra che sia già pronto un decreto legge ad hoc che assicurerebbe lo stesso risultato.

Ma per quale motivo il Governo ha intenzione di aumentare la durata del mandato dei vertici militari? E di quali cariche si sta parlando? Facciamo luce su quanto sta succedendo in queste ore in merito alla durata delle cariche militari, su una notizia che sta facendo molto discutere i sindacati delle Forze Armate.

Forze Armate: ecco per quali cariche il mandato sarà più lungo

L’obiettivo del Governo è di blindare delle posizioni apicali militari.

Attualmente, infatti, la normativa prevede che gli ufficiali generali o ammiragli nominati Capi di Stato Maggiore della Difesa e di forza armata, il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, il segretario generale del ministero della Difesa debbano restare in carica per almeno due anni.

Il piano del Ministero, invece, è quello di allungare la durata del mandato ad almeno tre anni.

Per quale motivo? Secondo Il Giornale, sembra quasi che il Ministro Madia voglia “ringraziare” i vertici militari, come il generale dell’Arma Tullio Del Sette, il capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano e quello dell’Esercito, Danilo Errico, per il supporto che le hanno dato in questi mesi.

Anche perché il prossimo anno, quando il loro mandato sarà scaduto, il Ministro Madia potrebbe non essere più in carica e quindi non sarebbe in grado di soddisfare le loro richieste.

Forze Armate, aumenta la durata in carica di alcuni vertici militari: la polemica dei sindacati

Se queste motivazioni fossero reali, però, ci sarebbe da preoccuparsi poiché significherebbe che il Governo sta mettendo in pratica un piano segreto per smilitarizzare le Forze Armate, rendendo politico ciò che da sempre è stato istituzionale.

Infatti, se i vertici militari saranno legati in qualche modo alla politica, c’è il rischio che si vada incontro ad una svalutazione del ruolo delle Forze Armate. E i primi a pagarne il conto saranno gli stessi militari.

Ma non c’è solo l’allungamento della durata del mandato dei vertici militari a far discutere. Sembra infatti che nel documento ci sia una norma che consentirà al Governo di sostituire alcune posizioni chiave della Difesa con figure provenienti dall’esterno.

E pensare che qualche giorno fa il Cocer Carabinieri ha pubblicato un comunicato in cui ha chiesto di “abbattere i costi dei dirigenti”, oltre alla “rimodulazione delle proporzioni numeriche”. La loro richiesta però non sembra sarà accolta, specialmente se si realizzerà il piano del Governo.

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