FCA crolla in borsa dopo l’annuncio dell’offerta azioni e convertendo. Polemica su Ferrari. Ecco cosa sta succedendo

Vittoria Patanè

11/12/2014

11/12/2014 - 17:16

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Fiat annuncia l’offerta pubblica di azioni ordinarie e di un bond convertendo. Nel frattempo continuano a circolare le indiscrezioni sullo spin off di Ferrari e sulla volontà di spostare all’estero la sede fiscale. Il titolo crolla a Piazza Affari. Ecco cosa sta succedendo e i dettagli di entrambe le offerte

FCA crolla in borsa dopo l’annuncio dell’offerta azioni e convertendo. Polemica su Ferrari. Ecco cosa sta succedendo

Fca venderà 87 milioni di azioni ordinarie al prezzo di 11 dollari per azione. Questo il sunto dell’annuncio fatto ieri sera dal Lingotto sulle offerte pubbliche di azioni ordinarie e bond convertendo i cui dettagli sono stati stabiliti nei giorni scorsi da Sergio Marchionne e dal direttore finanziario Richard Palmer.

Dopo il lancio del collocamento a Wall Street dunque, si chiude il roadshow di Fca cominciato venerdì scorso.

Barclays, Goldman Sachs, JpMorgan Chase, Ubs, Citigroup, Bofa Merrill Lynch e Morgan Stanley opereranno come book running managers di entrambe le offerte.

Offerta pubblica azioni: tutti i dettagli
Fiat Chrysler Automobiles ha deciso di offrire 87 milioni di azioni ordinarie con valore nominale di 0,01 euro per azione. L’offerta sarà costituita da azioni ordinarie proprie detenute dal gruppo e da ulteriori azioni ordinarie che FCA emetterà per reintegrare il capitale delle azioni eliminate ai sensi della normativa applicabile a seguito dell’esercizio da parte degli azionisti di Fiat S.p.A. (’Fiat’) del diritto di recesso loro riconosciuto dalla normativa italiana in connessione con la fusione transfrontaliera di Fiat in FCA.

Il prezzo per azione sarà pari a 11 dollari e alle banche collocatrici verrà garantita un’opzione per comprare da Fca fino ad ulteriori 13 milioni di azioni ordinarie.

Questi i dettagli contenuti nella nota pubblicata dal gruppo.

Bond Convertendo
All’interno dello stesso comunicato, Fca ha annunciato il prezzo dell’offerta del bond convertendo. L’ammontare nozionale totale sarà di 2.500.000.000 dollari con scadenza 2016.

Gli istituti che si occuperanno di collocare il prestito obbligazionario a conversione obbligatoria avranno, anche in questo caso, la possibilità di acquistare da Fiat Chyrsler Automobiles un ulteriore ammontare nozionale fino a 375.000.000 dollari del prestito obbligazionario a conversione obbligatoria.

Il bond convertendo sarà emesso al 100% dell’ammontare nozionale e avrà come scadenza il 15 dicembre 2016, fatte salve le ipotesi di conversione anticipata a discrezione del possessore o della stessa azienda oppure a seguito del verificarsi di specifici eventi in base ai relativi termini.

La cedola del prestito sarà dell’7,875% annuo dell’importo nozionale, pagabile annualmente il 15 dicembre 2015 e 2016 e, a scelta di Fca, potrà essere corrisposta in azioni ordinarie di Fca al tasso di conversione obbligatoria. La società avrà inoltre la possibilità di differire il pagamento delle cedole, a condizione che il differimento non superi la data stabilita di conversione obbligatoria. Il prestito obbligazionario a conversione obbligatoria verrà emesso in tagli da 100 dollari.

In base a quanto si legge nella nota, il tasso di conversione massimo del bond convertendo sarà pari a 9,0909 azioni ordinarie per ciascun titolo obbligazionario a conversione obbligatoria mentre il tasso minimo sarà pari a 7,7369 azioni ordinarie per ciascun titolo obbligazionario a conversione obbligatoria, in entrambi i casi con aggiustamento in talune circostanze.

Trovato anche un accordo con Exor, in base al quale l’azionista di riferimento del gruppo Fiat Chrysler Automobiles acquisterà a fini di investimento un ammontare nozionale complessivo di 886 milioni di dollari del prestito obbligazionario a conversione obbligatoria al fine di preservare la sua partecipazione pari a circa il 30 per cento (fully diluted) delle azioni ordinarie di Fca. Se però le opzioni di overallotment saranno esercitate integralmente in entrambe le offerte, la partecipazione di Exor al capitale ordinario di Fca diverrà pari a circa il 29,5 per cento delle azioni ordinarie di Fca.

Fca conclude il comunicato stampa informando i propri investitori che il ricavato netto di entrambe le offerte verrà utilizzato per "le generali esigenze del Gruppo.

Ferrari
Continuano nel frattempo a circolare le indiscrezioni relative allo spin off di Ferrari e soprattutto sul trasferimento della sede fiscale del Cavallino rampante all’estero, seguendo dunque le orme di Cnh Industriale. Secondo Bloomberg, lo scopo sarebbe, ovviamente, quello di pagare meno tasse,

Quest’ultimo rumors sembra particolare sgradito agli investitori, mentre in Italia impera la polemica relativa alle decisioni prese da Sergio Marchionne.

Borsa
Gli investitori sembrano non aver preso bene né l’annuncio delle due offerte, né tanto meno i rumors su Ferrari. La seduta borsistica del Titolo Fca è stata infatti all’insegna delle perdite. Dopo aver avuto problemi a fare prezzo in apertura, rimanendo bloccate con un ribasso teorico del 5,05%, le azioni sono state colpite da una pioggia di vendite. Sul Ftse Mib, Fca cede in chiusura il 6,07% a 9,21 euro. Male di riflesso anche Exor. Il titolo della holding finanziaria italiana controllata dagli eredi delle famiglie Agnelli e Nasi perde il 2,52% a 33,72 euro.

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