Futures, cosa sono e come funzionano

Ufficio Studi Money.it

04/11/2022

21/03/2023 - 12:55

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Cosa sono i futures? Qui una guida completa su questo strumento derivato: come funzionano, quando convengono, perché investire.

Futures, cosa sono e come funzionano

Sui mercati finanziari spesso ci si imbatte in termini come futures su indice, futures sul petrolio, mini-futures e molti altri.
Ma cosa sono i futures? Dove vengono scambiati e come funzionano? Quanti e quali tipi esistono? Di seguito la guida completa su tutto ciò che c’è da sapere sui futures.

Cosa sono i futures?

I futures sono contratti derivati negoziato su mercati regolamentati mediante i quali acquirente e venditore si impegnano a scambiarsi una determinata quantità di una certa attività finanziaria o reale (detta attività sottostante) a un prezzo prefissato e con liquidazione differita a una data futura prestabilita. Se l’attività sottostante è una materia prima si sta parlando di commodity future.

In parole più semplici, chi vuole comprare si mette d’accordo con chi vuole vendere decidendo il prezzo che il compratore pagherà in futuro al venditore, nella data anch’essa concordata.

I futures nascono, inizialmente, con il fine di copertura di una posizione. Le grandi banche, così come i fondi di investimento e le aziende, utilizzano questo strumento per coprire una posizione su un bene, appunto una materia prima con la quale lavorano.

Per esempio, si pensi a una compagnia petrolifera che ha acquistato X barili di petrolio. L’azienda, per coprirsi dal ribasso delle quotazioni, può vendere X contratti futures della commodity in oggetto (petrolio) in modo da tutelarsi su eventuali ribassi del prezzo del greggio.

Anche se nascono come strumenti di copertura, i futures sono anche largamente utilizzati per fini speculativi, visto che permettono l’operatività in leva finanziaria su un mercato che è regolamentato ed altamente liquido.
In Italia i futures sono negoziati sul mercato IDEM, mentre in Usa sul CME, Il Chicago Mercantile Exchange & Chicago Board of Trade.

Alcuni intermediari offrono una leva finanziaria più flessibile per operatività intraday, come per esempio iBroker.it

Come funzionano i futures

Si dice che il future sia un contratto simmetrico in quanto entrambi i contraenti (compratore e venditore) sono obbligati a effettuare una prestazione a scadenza. L’operatore che acquista il future (ovvero che si impegna ad acquistare a scadenza il sottostante) assume una posizione lunga (long), mentre l’operatore che vende il future assume una posizione corta (short).

Nella maggior parte dei casi le negoziazioni tramite futures non si concludono con la consegna fisica del bene sottostante. Gli operatori infatti preferiscono liquidare le proprie posizioni rivendendo un contratto future precedentemente acquistato o acquistando il contratto future precedentemente venduto; ciò consente di risparmiare sui costi di consegna.

Se il future invece giunge a scadenza, potrà essere liquidato per cash settlement (calcolandone il controvalore monetario) oppure potrà avvenire la consegna fisica dell’attività sottostante. In quest’ultimo caso l’esatta quantità e qualità dei beni consegnabili sono fissate dal mercato in cui tale contratto viene scambiato. La dimensione del contratto definisce l’ammontare che il venditore dovrà consegnare al compratore per ogni contratto stipulato.

Futures: il ruolo delle Clearing House

Le Casse di Compensazione (Clearing houses) sono organismi che agiscono come mediatori delle transazioni e che assicurano la solvibilità delle parti coinvolte e l’integrità del mercato.

Al fine di ridurre i rischi di insolvenza, la Clearing House, in Italia la Cassa di Compensazione e Garanzia, obbliga i contraenti a liquidare quotidianamente le posizioni aperte in future attraverso il meccanismo del marking-to-market.

Il rapporto tra investitore e intermediario è governato indirettamente dalla presenza della Clearing House. Tale interposizione elimina il rischio di controparte e consente la chiusura anticipata delle posizioni con operazioni di segno contrario, il che aumenta la liquidità degli scambi.

La Cassa di Compensazione e Garanzia assicura il buon fine dei contratti negoziati sui mercati derivati regolamentati (IDEM e MIF), assumendo il ruolo di controparte, divenendo essa stessa la garante unica del buon esito dei contratti finanziari (futures e opzioni) stipulati dagli aderenti.

In collaborazione con iBroker

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