Doppio massimo e doppio minimo: come sfruttare i segnali di inversione

Maurizia Esposito

11/07/2017

21/11/2017 - 12:56

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Doppio massimo e doppio minimo: figure grafiche di inversione molto comuni nell’analisi tecnica. Ecco come riuscire a sfruttare a proprio vantaggio i segnali di inversione nel trading.

Doppio massimo e doppio minimo: come sfruttare i segnali di inversione

Come fare per individuare e sfruttare a proprio vantaggio una possibile inversione di tendenza?

Le figure grafiche più utilizzate in analisi tecnica per fare trading ed individuare quando la direzione del prezzo sta per invertirsi sono sicuramente il doppio massimo ed il doppio minimo, altrimenti noti in inglese come double top e double bottom.

Questi pattern fanno parte delle figure di inversione in quanto indicano un possibile cambiamento nel movimento dei prezzi.

Molte volte può capitare infatti di continuare a credere che un trend, positivo o negativo, sia ancora in atto senza accorgersi che lo stesso grafico sta suggerendo il mutare delle condizioni. Al riguardo il doppio massimo ed il doppio minimo seguono una precisa struttura, molto facile da riconoscere nel grafico, che consente di anticipare le possibili inversioni del trend.

Vediamo come si formano queste due figure e come intervenire a livello operativo per sfruttare i segnali di inversione di tendenza.

Doppio massimo e doppio minimo: come si formano?

Il doppio massimo ed il doppio minimo sono sicuramente dei validi modelli grafici che chiunque si avvicini all’attività di trading deve conoscere per ridurre il più possibile il rischio di errori e beneficiare allo stesso tempo di uno strumento che, con una buona probabilità, indica la direzione che sarà presto presa dal mercato.

In particolare il doppio minimo si forma alla fine di un trend ribassista.

Dopo una prima correzione al rialzo si assiste ad un rimbalzo che riporta le quotazioni nei pressi del primo minimo raggiunto. A questo punto il prezzo, dopo aver toccato per ben due volte un certo livello minimo senza riuscire a superarlo, inizia una correzione dando forma alla classica figura W. La conferma dell’inversione rialzista arriva sulla rottura della linea di resistenza (neckline) passante alla base di questa W.
A tal punto è possibile aprire una posizione di acquisto con un take profit equivalente all’altezza della figura proiettata verso l’alto dal punto di rottura.

Il doppio minimo viene invalidato qualora venga violato il supporto rappresentato dai due minimi. In tal caso avremo un segnale di continuazione del trend ribassista in essere.

Il doppio massimo è una figura speculare al doppio minimo. Si forma alla fine di un trend rialzista.

Dopo una prima correzione al ribasso si assiste ad un rimbalzo che riporta le quotazioni nei pressi del primo massimo raggiunto. A questo punto il prezzo, dopo aver toccato per ben due volte una certo livello massimo senza riuscire a superarlo, inizia una correzione dando forma alla classica figura M. La conferma dell’inversione ribassista arriva sulla rottura della linea di supporto (neckline) passante alla base di questa M.
A tal punto è possibile aprire una posizione di vendita con un take profit equivalente all’altezza della figura proiettata verso il basso dal punto di rottura.

Anche il doppio massimo può essere invalidato qualora venga violata la resistenza rappresentata dai due massimi. In tal caso avremo un segnale di continuazione del trend rialzista in essere.

Doppio massimo: esempio pratico

Vediamo adesso un esempio pratico che permette di capire meglio come sfruttare il segnale di inversione offerto dal doppio massimo.

Nel grafico che proposto come esempio viene preso in analisi il tasso di cambio Sterlina-Dollaro (GBP/USD) con timeframe H4.

Osservando il grafico notiamo che il prezzo, al termine di un trend positivo, incontra una forte resistenza nella prima area evidenziata in giallo. Dopo una prima fase di correzione ribassista il prezzo tenta nuovamente di raggiungere e superare quel livello, nella seconda area evidenziata, ma senza successo. Proprio questo è un primo avviso che la forza dei compratori sta diminuendo in favore dei venditori.

Tracciando una linea (in blu sul grafico) in corrispondenza della base della figura, la cosiddetta neckline, come per la figura del testa e spalle, individuiamo un importante livello che, in caso di rottura, offrirà la conferma del segnale ribassista.
Dal grafico in alto notiamo che tale livello viene rotto con una lunga candela negativa. A tal punto è possibile aprire la posizione di vendita.

La distanza tra la neckline e il primo massimo indica il target che, come osserviamo dal grafico, il prezzo raggiunge in seguito alla rottura; di conseguenza, tanto più ampio è il pattern, tanto maggiore è il profitto atteso dall’operazione.

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