Borsa italiana: i top e i flop di FTSE MIB dell’ultimo mese

Antonio Atte

01/09/2016

01/09/2016 - 11:44

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Borsa italiana: i top e i flop dell’indice FTSE MIB nell’ultimo mese. Yoox super, ancora giù Mps. Ecco la classifica.

Borsa italiana: i top e i flop di FTSE MIB dell’ultimo mese

Borsa italiana: quali sono stati i top e i flop dell’ultimo mese? Nel periodo che va dal primo agosto al primo settembre 2016, Yoox Net-A-Porter Group spicca in vetta alla classifica dei titoli dell’indice FTSE MIB che hanno messo a segno i guadagni maggiori. Mps, invece, si conferma in testa ai titoli peggiori.

Nell’ultimo mese Yoox Net-A-Porter Group - azienda attiva nel settore delle vendite online di beni di moda, lusso e design - ha guadagnato a Piazza Affari il 12,18%, salendo a quota 28,15 euro per azione. Segue il titolo Intesa Sanpaolo - unica banca presente nella top three, nonostante il comparto del credito continui a fare fatica - alla luce del suo +8,12% (2,18 euro per azione). Medaglia di bronzo per Fiat Chrysler Automobiles (+7,55% a quota 6,28 euro).

Fuori dal podio troviamo ancora un’altra azienda automobilistica del gruppo Exor, la Ferrari. L’azienda di Maranello ha guadagnato 6,82 punti percentuali ed è salita a 43,5 euro per azione. Quinto posto per Telecom Italia (+6,55% a 0,81 euro), seguita da Buzzi Unicem (+6,36% a 19,34 euro), Mediobanca (+6,15% a 6,74 euro) ed Exor (+5,80% a 37,47 euro), la cassaforte della famiglia Agnelli, che ha festeggiato gli utili record conseguiti nel primo semestre 2016 e annunciato il futuro trasferimento in Olanda.

Borsa italiana: i flop di FTSE MIB

Nella classifica dei titoli peggiori dell’ultimo mese Mps si conferma la maglia nera dell’indice FTSE MIB. Dal primo di agosto a oggi, il titolo di Rocca Salimbeni ha ceduto il 21,61%, a quota 0,24 euro per azione.

Perdite notevoli anche per UBI Banca (-12,10% a 2,48 euro) e Popolare di Milano (-11,52% a 0,39 euro). Medaglia di legno per il Banco Popolare (-11,12% a 2,31 euro), seguito da Recordati ORD (-6,51% a 27,38 euro), A2A (-6,38% a 1,20 euro), Banca Popolare dell’Emilia Romagna (-5,99% a 3,57 euro) - interessata all’acquisto delle due good bank Banca Etruria e Banca Marche - e Banca Mediolanum (-5,18% a 6,30 euro).

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