Berenberg taglia il target price sulle azioni di Monte Paschi a 15 centesimi e conferma il sell. Alla banca senese servono 5 mld oppure è bail in (o bail out).
Le notizie negative per Monte Paschi non finiscono mai. La tedesca Berenberg annuncia nella sessione di venerdì di aver tagliato il suo target price sulle azioni MPS a 15 centesimi e che alla banca senese sono necessari almeno 5 miliardi per la gestione dei suoi crediti in sofferenza.
Il rating su MPS viene confermato a sell mentre il target price fissato dalla Berenberg scende drammaticamente da 0,50 euro a 0,15 euro.
Sulle azioni MPS la Consob ha vietato lo short fino al 5 ottobre; al momento il titolo scambia in ribasso del -2.45% a poco più di 31 centesimi per azione.
Azioni MPS: servono 5 miliardi
Nel comunicato, la banca tedesca sottolinea la necessità per MPS di nuovo capitale che sostenga l’istituto senese nello smaltimento dei crediti deteriorati ma, ammette, il mercato “è improbabile sia pronto a rispondere a questa richiesta”.
Per restaurare il suo bilancio, secondo l’analisi, MPS ha bisogno di 5 miliardi di nuovo capita - valore calcolato sul possibile aumento del ratio di copertura sui NPL all’80%.
Il mercato, tuttavia, difficilmente sarà disposto a partecipare ad un aumento di capitale.
Il futuro di Monte Paschi secondo Berenberg
Il futuro di Banca Monte Paschi, nella view aggiornata della Berenberg, potrebbe comprendere il bail in, un sostegno pubblico o l’intervento di un’altra grande banca.
Data l’incertezza sulle azioni MPS e la grave crisi che sta affrontando la stessa Monte Paschi, la banca avrebbe bisogno di uno shortfall di capitale di almeno 5 miliardi (precedentemente il valore era stato fissato a 2 miliardi).
Il bail-in “dell’8% delle passività totali" o un "un bail-out con aiuti di Stato” sono le ipotesi più probabili guardando al destino di Monte Paschi.
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