Analisi di bilancio per indici: calcolo della redditività aziendale

Francesco Oliva

13 Settembre 2015 - 14:30

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L’analisi di bilancio si avvale degli indici o quozienti di bilancio per analizzare lo stato di salute dell’azienda. Ecco gli indici di redditività.

Analisi di bilancio per indici: calcolo della redditività aziendale

Nelle scorse settimane abbiamo trattato il tema dell’analisi di bilancio, prima con la tecnica dei flussi e poi trattando del rendiconto finanziario (quest’ultimo, peraltro, in fase di revisione da parte dell’OIC). Nella pratica l’analisi di bilancio viene svolta utilizzando anche la tecnica degli indici ovvero quozienti o rapporti tra due grandezze che consentono di ottenere delle indicazioni sullo stato di salute dell’azienda.

Analisi di bilancio per indici: oggetto e obiettivi dell’ analisi

L’analisi di bilancio per indici consente di indagare diverse aree e diversi aspetti della vita aziendale.

Normalmente gli indici di bilancio vengono distinti in:

  • indici di redditività;
  • indici di liquidità;
  • indici di solvibilità;
  • indici di solidità patrimoniale.

Gli obiettivi sono fondamentalmente due:

  • verificare lo svolgimento della gestione aziendale attraverso l’analisi della gestione passata e l’esame congiunto di quozienti economici, finanziari e patrimoniali;
  • pianificare la gestione futura tramite l’utilizzo di indici calcolati sui track records e la rilevazione degli scostamenti.

L’analisi di bilancio per indici: calcolo della redditività aziendale

Un primo aspetto fondamentale dell’analisi di bilancio per indici è lo studio della redditività aziendale ovvero della capacità di produrre redditi che consentano di ottenere una remunerazione soddisfacente del capitale investito.
Spesso per verificare il livello di redditività si fa riferimento al concetto di costo opportunità ovvero al mancato guadagno derivante dalla scelta di utilizzare il proprio capitale per un investimento piuttosto che su un altro.
Un confronto coerente dovrebbe fare riferimento ad investimenti che presentano caratteristiche simili in termini di rischio e durata. Per esempio il confronto della redditività aziendale diventa poco significativo se applicato ad imprese operanti in settori completamente differenti tra loro.

I principali indici di redditività

Ecco i principali indici di redditività utilizzati per porre in essere un’accurata analisi di bilancio:

  • ROE ovvero «return on equity». Si tratta dell’indice di ritorno sul capitale proprio e viene calcolato dal rapporto Utile di esercizio/Capitale proprio. Questo indice misura il risultato economico della gestione destinato ai proprietari dell’azienda come remunerazione per l’investimento realizzato;
  • ROI ovvero «return on investment». Si tratta dell’indice di ritorno sul capitale investito nella gestione tipica e viene calcolato dal rapporto Reddito operativo/Attivo immobilizzato. Questo indice misura la capacità dell’impresa di generare reddito attraverso il proprio core business, ovvero a prescindere dal contributo delle altre aree aziendali;
  • ROD ovvero «return on debts». Si tratta dell’indice di ritorno sui debiti finaziari ed è espresso dal rapporto Oneri finanziari/Capitale di debito. Tale indice consente di valutare qual è il costo medio ponderato del capitale proveniente dall’indebitamento finanziario.

Un confronto molto interessante è quello tra ROD e ROI. Quando, infatti, il ROI è maggiore del ROD significa che l’azienda sta effettuando degli investimenti che rendono più di quanto costi il capitale preso in prestito. Viceversa, se il ROD è superiore al ROI significa che c’è qualcosa che non va: in questo caso il capitale preso a prestito costa più di quanto rendono gli investimenti realizzati attraverso il capitale medesimo.

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