AVAS, da oggi le auto elettriche dovranno emettere un rumore riconoscibile

Redazione Motori

1 Luglio 2019 - 12:33

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Da oggi le auto elettriche e ibride dovranno emettere un suono progressivo a basse velocità. Vediamo cosa sono e cosa prevedono gli AVAS stabiliti nell’ordinanza europea.

Da oggi - 1 luglio 2019 - le auto elettriche dovranno fare rumore. A stabilirlo è una rettifica ufficiale alle normative dell’Unione Europea, con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza agli utenti della strada, in particolare ai pedoni. Viene così parzialmente annullata una delle caratteristiche peculiari di tutti quei veicoli che riescono a percorrere una determinata autonomia esclusivamente con il motore elettrico.

La rettifica vale infatti sia per le ibride che per le elettriche. Le seconde perché si muovono sempre in silenzio; le prime perché sia se in versione plug-in sia in versione full hybrid danno la precedenza alla mobilità elettrica soprattutto a basse velocità. Spesso capita infatti di notare un’auto ibrida soltanto quando preme sull’acceleratore in modo deciso. Per le elettriche invece questo non vale, perché la marcia è sempre silenziosa.

Automobilisti e pedoni, purtroppo spesso molto distratti, possono rischiare di mettersi in pericolo quando sono in transito auto in marcia elettrica fuori dal loro campo visivo. Ancora più a rischio sono gli utenti della strada con disabilità. Per questo motivo molte case automobilistiche hanno deciso di brevettare rimedi per contraddistinguere l’arrivo dei propri veicoli, ma per dare un terreno comune al settore, si è espressa l’Unione Europea.

Si chiama AVAS, Audible Vehicle Alert System, e tutti i nuovi modelli venduti in UE dal 1° luglio dovranno esserne dotate. Per le auto già in commercio l’obbligo scatterà dal 2021.

AVAS, cos’è e come funziona?

Da oggi le auto elettriche e ibride dovranno emettere un rumore, un suono artificiale che sia utile a segnalare la propria presenza in marcia a basse velocità. Del problema delle auto elettriche troppo silenziose si parla da tempo, e da un paio d’anni le maggiori case stanno inventando nuovi sistemi. Ricordiamo ad esempio Canto di Nissan, con cui le auto elettriche farebbero un suono melodico.

Il regolamento europeo sul tema è in fase di definizione ma stabilisce che sotto i 20 km/h le auto ibride ed elettriche debbano avere un suono di almeno 56 decibel. Inoltre è previsto che il suono sia dinamico e quindi che aumenti di intensità all’aumentare della velocità. Questo sistema non annulla comunque del tutto la capacità dei veicoli a motore elettrico di abbassare l’inquinamento acustico, oltre a quello dell’aria.

Infatti le auto con motore termico fanno un rumore che in media è sui 75 decibel, e quindi comunque più alto rispetto a quanto dovranno fare le ibride e le elettriche dal 1à luglio.

Le auto elettriche faranno rumore

Quella di introdurre un suono riconoscibile per le auto elettriche non è una completa novità: oltre Nissan, anche Hyundai e Jaguar hanno implementato dei sistemi AVAS. La casa britannica, in particolare, ha brevettato un tipo di suono dinamico e inconfondibile che però non simula il rumore del motore termico, se non soltanto nella progressione dell’aumento dei giri del motore.

Tra le auto elettriche che oggi sono dotate di questo sistema ci sono quindi Nissan Leaf, Jaguar I-Pace e Hyundai Kona Electric. Questi sistemi sono comunque disattivabili in ogni momento, una funzionalità utile ad esempio durante i viaggi in autostrada o lungo quelle strade dove non ci sono pedoni. Con la nuova rettifica europea, viene vietata qualsiasi funzione di pausa.

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