Shale Oil

Lo shale oil è il petrolio estratto dallo scisto (“shale”, in inglese), ovvero una tipologia di roccia del sottosuolo.
Letteralmente “petrolio di scisto”, con il termine shale oil ci si riferisce a due tipologie di petrolio:

  • petrolio greggio trovato in formazioni di scisto
  • petrolio estratto da scisti petroliferi.

Gli scisti petroliferi sono un tipo di roccia sedimentaria che ha una bassa permeabilità conglomerati bituminosi che possono essere liquefatti durante il processo di estrazione.

Lo sviluppo di tecniche di perforazione orizzontale e di fratturazione idraulica (“fracking”) ha consentito ai produttori di petrolio e gas naturale di estrarre le risorse dallo scisto e da altre formazioni rocciose a bassa permeabilità. Lo sviluppo di queste tecniche è cresciuto rapidamente a partire dagli anni ’50, mentre gli Stati Uniti hanno iniziato a sfruttare le loro formazioni di scisto tra gli anni ’70 e ’80. Negli Stati Uniti, le formazioni più grandi di scisto per l’estrazione di shale oil si trovano sulla costa occidentale.

Shale Oil, ultimi articoli su Money.it

Petrolio: da backwardation a contango, il cambio che pesa sugli ETC

Ufficio Studi Money.it

21 Gennaio 2019 - 10:37

Petrolio: da backwardation a contango, il cambio che pesa sugli ETC
La curva dei prezzi forward sul petrolio WTI è tornata in contango dopo il rimbalzo effettuato a 42,36 dollari al barile. Ora gli investitori in ETC sul greggio, in ottica di lungo periodo, non potranno più beneficiare di un rendimento da roll positivo. Vediamo perchè

La svolta “green” di Bnp Paribas

Francesca Caiazzo

12 Ottobre 2017 - 09:30

La svolta “green” di Bnp Paribas
Il gruppo francese del credito protagonista della transizione energetica. Stop ai finanziamenti per le società che non puntano alle energie rinnovabili, al via investimenti per chi utilizza fonti energetiche pulite.

Prezzo del greggio sotto i 35 dollari entro giugno, parla la FGE

Flavia Provenzani

23 Marzo 2015 - 16:13

Prezzo del greggio sotto i 35 dollari entro giugno, parla la FGE
Il presidente della FGE Fesharaki prevede un crollo del prezzo del greggio a 35 dollari al barile entro giugno. L’OPEC è disposta a tagliare la produzione se tutti al mondo faranno altrettanto, mentre si avvicina l’accordo sul nucleare tra Stati Uniti e Iran.