Utile per azione (EPS): cos’è e come si calcola?

Flavia Provenzani

17 Maggio 2019 - 15:02

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Nel mercato azionario cosa indica e a cosa serve l’utile per azione? Ecco il miglior modo per calcolare l’EPS di un titolo azionario.

Utile per azione (EPS): cos’è e come si calcola?

Qual è il significato di “utile per azione”? Cosa indica l’acronimo EPS? Nell’analisi fondamentale di una società l’utile per azione è un indicatore essenziale per definire lo stato di salute aziendale.
Di seguito vediamo nel dettaglio cos’è l’utile per azione (earning per share, EPS), perché ha così tanta importanza e come si calcola questo valore societario fondamentale.

L’utile per azione, come spiega Forexwiki, è una parte del profitto della società assegnata a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione.
Il significato dell’utile per azione (earnings per share) è molto semplice: questo indicatore mostra la redditività del titolo azionario della società.

Cos’è l’utile per azione?

L’EPS è l’utile netto a disposizione per ciascuna azione in circolazione.

L’utile per azione è generalmente considerato come una variabile fondamentale nella determinazione del prezzo per azione.
Inoltre, l’EPS è un’importante componente utilizzato per calcolare il rapporto di valutazione prezzo/utili.

Come si calcola l’utile per azione?

L’EPS viene calcolato sottraendo i dividendi privilegiati all’utile netto e dividendo la differenza per il numero medio di azioni emesse in circolazione.

Per il calcolo, è più corretto utilizzare il numero medio di azioni in circolazione durante il periodo di riferimento perché il numero di azioni in circolazione può cambiare nel tempo. Tuttavia, alcune fonti di dati a volte semplificano il calcolo utilizzando il numero delle azioni in circolazione alla fine del periodo.

Utile per azione: due tipologie

Esistono due tipologie di utile per azione

  • basic earnings per share - indicatore che risulta dalla divisione dell’utile netto disponibile per gli azionisti ordinari con la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’anno. In questo modo si tiene conto delle possibili variazioni del numero di azioni in circolazione.
  • diluted earnings per share - le azioni ordinarie prese a riferimento sono una stima sulla base dell’effetto di esercizio e della possibile conversione dei titoli.

Utile per azione: esempio di calcolo

Ad esempio, supponiamo che una società abbia un utile netto di 25 milioni. Se la società che paga 1 milione in dividendi privilegiati e ha 10 milioni di azioni nell’arco temporale della prima metà dell’anno e 15.000 azioni nell’altra metà, l’EPS sarà 1,92 (24/12,5).

Per primo viene sottratto 1 milione dall’utile netto della società, ottenendo 24 milioni dollari; in seguito viene calcolata la media ponderata per trovare il numero di azioni in circolazione nell’intero anno (0,5 x 10m + 0,5 x 15m = 12,5).

Attenzione al calcolo dell’utile netto

Un aspetto importante dell’EPS - che viene spesso ignorato - è il capitale necessario per generare i guadagni (utile netto) nel calcolo.

Due società potrebbero generare lo stesso importo di utile per azione.
Una società potrebbe riuscirci tagliando gli investimenti nonostante questa possa essere più efficiente utilizzando il proprio capitale per generare più reddito.
Solo quando i parametri delle due società saranno simili, un’azienda potrà essere considerata «migliore» di un’altra.

Gli investitori dovrebbero essere consapevoli della manipolazione effettuata sul capitale necessario al momento del calcolo dell’utile netto della compagnia.
È importante non fare affidamento su un’unica misura finanziaria, ma utilizzare una combinazione di analisi ed altri indicatori.

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