Usufrutto: significato, calcolo, diritti e doveri dell’usufruttuario

Isabella Policarpio

5 Agosto 2020 - 12:59

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Vediamo cos’è l’usufrutto e come funziona. Ecco informazioni su nuda proprietà, doveri dell’usufruttuario, durata e calcolo del valore per un’abitazione aggiornato al 2020.

Usufrutto: significato, calcolo, diritti e doveri dell’usufruttuario

L’usufrutto è diritto reale su cosa altrui, che può essere applicato a vari beni come per esempio in caso di immobili per l’abitazione.

L’usufrutto è regolato dall’articolo 978 e seguenti del Codice civile, la sua durata è sempre di natura temporanea e può apportare vantaggi di rilievo sia per l’usufruttuario sia per il proprietario del bene, a cui resta la nuda proprietà.

In questa guida vedremo qual è il significato di usufrutto e faremo degli esempi pratici descrivendo caratteristiche, diritti e obblighi dell’usufruttuario.

Cos’è, durata e tipologie di usufrutto

L’usufrutto è un istituto giuridico che permette al proprietario di cedere l’utilizzo ed il godimento dei benefici di una certa cosa o immobile ad un terzo pur rimanendone proprietario.

I soggetti coinvolti nell’usufrutto sono quindi almeno tre:

  • chi detiene la nuda proprietà (il nudo proprietario);
  • chi ne guadagna la fruizione (l’usufruttuario);
  • il bene in oggetto, spesso un immobile.

I diritti derivanti dall’usufrutto non sono illimitati nel tempo. La durata dell’usufrutto è temporanea e può essere legata alla vita del titolare nel caso di (usufrutto vitalizio), oppure ad una certo periodo di tempo. Se non vengono stabiliti durata e termine dell’usufrutto la fruizione dei benefici non potrà durare più della vita degli o dell’usufruttuario o in caso di una persona giuridica più di 30 anni.

L’usufrutto può essere stipulato o concordato tramite:

  • contratto tra le parti (la modalità più comune);
  • testamento;
  • usucapione.

L’usufrutto può essere realizzato su beni immobili o duraturi ma anche su oggetti deteriorabili, è il caso del quasi-usufrutto. In questo caso l’usufruttuario dovrà rifondere il proprietario con una somma relativa al valore del bene al termine della durata stabilita.

Diritti e doveri di usufruttuario e del possessore della nuda proprietà

Per quanto concerne l’usufruttuario, egli potrà godere dei frutti naturali (per esempio delle coltivazioni) e civili (come per l’affitto) del bene senza però alterarne la destinazione economica. Se si tratta di un immobile, per esempio, non potrà cambiare la sua destinazione da abitativa a commerciale e viceversa. Sempre nel caso di immobili, l’usufruttuario ha la facoltà di darlo in affitto.

È inoltre facoltà dell’usufruttuario quella di poter cedere a terzi i propri diritti (previa notifica al proprietario) e accendervi ipoteca, a meno che questi atti dispositivi non siano espressamente vietati nelle condizioni dell’accordo con il nudo proprietario.

Chi paga tasse e imposte sul bene in usufrutto

Il pagamento di tasse o imposte come Imu e Tasi per usufrutto sono in capo del possessore del diritto reale sul bene, ovvero sono dovute dall’usufruttuario, che dovrà inoltre provvedere alle spese ordinarie relative al mantenimento del bene o immobile che utilizza.

L’usufruttuario è inoltre obbligato a cedere il bene al termine naturale dell’usufrutto, quando dovrà anche provvedere a sue spese all’inventario dei beni relativi. Il nudo proprietario è però tenuto al pagamento degli interventi straordinari e non annuali, per i quali l’usufruttuario può chiedere risarcimento.

Come si estinguere l’usufrutto ed procedere alla cancellazione

Esistono vari modi per effettuare la cancellazione dell’usufrutto e la sua (estinzione). Tra queste le più frequenti sono:

  • prescrizione per effetto del non uso durato per venti anni;
  • riunione dell’usufruttuario e del possessore della nuda proprietà in un’unica persona;
  • perimento della cosa;
  • rinuncia del titolare;
  • per sentenza di invalidità del titolo costitutivo.

Calcolo usufrutto: tabella con coefficienti

Per quanto riguarda le cessioni di benefici vitalizi, è possibile eseguire un semplice calcolo dell’usufrutto sulla base della tabella riportata qui di seguito. La tabella per il calcolo usufrutto necessita di due valori: l’anzianità del futuro o attuale usufruttuario e il valore della piena proprietà.

Età usufruttuario Valore usufrutto Valore nuda proprietà
da 73 a 75 35% 65%
da 76 a 78 30% 70%
da 79 a 82 25% 75%
da 83 a 86 20% 80%

Dal momento che più l’usufruttuario è giovane più durerà a lungo l’usufrutto, il valore in capo al nudo proprietario crescerà all’aumentare dell’età di chi gode i diritti di beneficio della cosa o dell’immobile.

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