Twitter: il CEO si dimette, problemi in vista per il social network?

Claire Giangravè

2 Luglio 2015 - 18:14

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Dopo aver deluso le aspettative degli investitori il Ceo di Twitter si dimette lasciando punti interrogativi sul futuro della compagnia

Twitter: il CEO si dimette, problemi in vista per il social network?

Si dimette ieri il Ceo di Twitter, Dick Costolo, dopo cinque anni a capo della compagnia stimata a quasi 30 miliardi di dollari. Twitter ha subito pressioni negli ultimi mesi da parte di Wall Street per aumentare il valore per gli investitori.

La compagnia dell’uccellino blu ha circa 302 milioni di utenti attivi ma ha fallito nel tentativo di aumentare la velocità con cui acquisisce nuovi utenti. Infatti l’indice di crescita di Twitter è diminuito in poco tempo da 60-70% al 47%. Sono in molti che ritengono che siano questi dati ad avere forzato Costolo fuori dalla compagnia.

La crescita degli utenti di Twitter è andata a rilento negli ultimi due anni con un aumento del 0,14% nell’ultimo trimestre. Twitter è diventata una azienda quotata nel 2013 ma da allora non è riuscita pienamente ad aumentare il valore delle pubblicità e ad incoraggiare gli investitori.

Devi sempre tenerti focalizzato sulla visione a lungo termine, ma quando l’azienda viene quotata in borsa hai una scadenza di 90 giorni e c’è una macchina di valutazione del prezzo delle azioni che accelera una riflessione a breve termine

Queste le parole di Costolo al suo successore che dovrà affrontare tantissimi e complessi cambiamenti all’interno della compagnia. Ma Costolo non lascia un’eredità in rovina: in cinque anni ha trasformato Twitter da una azienda con soli 300 impiegati a una azienda con 3.900 impiegati.

Cosa deve fare Twitter? I prossimi passi.

Sono due le maggiori problematiche di Twitter a cui deve porre rimedio. La prima è quella di resistere alla tentazione di imitare Facebook che ha una nota storia d’amore con Wall Street.

Tuttavia la forza di Twitter sta nell’identificare e specializzare il proprio prodotto. Questo ci porta alla seconda problematica ovvero le difficoltà inerenti nel sistema di Twitter a cui bisogna porre rimedio.

Per attirare nuovi utenti e quindi attirare più agenzie pubblicitarie Twitter deve tornare al prodotto. Costolo ha reagito troppo tardi tentando di inserire una esperienza più semplice per i video e aggiungendo l’opzione di inviare messaggi diretti a più persone. La compagnia ha anche tentato di risolvere il problema del caos di tweet e commenti aggiungendo l’opzione “cosa ti sei perso” affinché gli utenti accedano a ciò che gli interessa.

Una transizione pericolosa: qualche consiglio da Facebook.

Jack Dorsey, fondatore ed ex-Ceo di Twitter, manterrà le redini della compagnia mentre essa si appresta a trovare una nuova guida. La scelta di porre a capo il fondatore della compagnia servirebbe ad assicurare gli investitori.

Durante la sessione informale di domande online tenuta da Mark Zuckerberg martedì scorso, non sono mancate domande sul futuro di Twitter. Om Malik, appassionato e scrittore di tecnologia, ha chiesto se Ceo-fondatori sono giudicati diversamente da Ceo che non hanno fondato la compagnia. La risposta:

Se hai controllo della compagnia – come io ho su Facebook e un numero sempre crescente di fondatori – è molto difficile che gli investitori ti licenzino. Ciò implica che non devi preoccuparti di perdere il tuo lavoro per via di qualche trimestre andato male o scelte a breve termine controverse, il che rende rende molto più semplice prendere le decisioni che tu ritieni essere corrette

Zuckerberg ha aggiunto che è importante che il Ceo abbia una buona squadra con cui lavorare. L’uscente Castello è d’accordo, dicendo che lascia una eccellente squadra attenta ai cambiamenti dei social.

Peccato che il Ceo-fondatore di Facebook abbia precedentemente definito il team esecutivo di Twitter come un gruppo di persone che hanno guidato “una macchina di pagliacci verso una miniera d’oro e ci sono caduti dentro”.

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