Pignoramento immobiliare: come evitarlo?

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L’aumento dei pignoramenti immobiliari e le possibili soluzioni legislative o processuali per salvare le case degli italiani sovraindebitati.

Pignoramento immobiliare: come evitarlo?

La grave crisi economica che ha colpito il nostro paese negli ultimi anni ha, come sappiamo, fatto crescere enormemente le esposizioni dei privati verso le banche, in particolar modo i privati che avessero contratto un mutuo si son trovati, spesso senza lavoro, a non poterlo pagare, con l’aggravante di possedere un immobile che a causa di quella stessa crisi ha contemporaneamente dimezzato il proprio valore.
Tutto ciò ha inevitabilmente provocato un notevolissimo aumento del numero dei pignoramenti immobiliari, si parla, da numeri forniti dal Ministero di Grazia e Giustizia, di un aumento di circa il 22 per cento di pignoramenti tra il 2009 e il solo 2013. Questo, si consideri, con l’aggravante che in molti casi le banche stanno scegliendo volontariamente di temporeggiare in attesa di procedere al pignoramento immobiliare proprio per quella svalutazione immobiliare che potrebbe portarle a non soddisfare integralmente il proprio credito, per cui i casi di pignoramento immobiliare potrebbero essere (e prima o poi diventeranno) molti di più!

Deve essere inoltre sottolineata la non corrispondenza tra il numero di procedure esecutive promosse e quelle che effettivamente si concludono con la vendita giudiziale e ciò a seguito degli innumerevoli casi che nel nostro paese vedono irregolarità catastali tali da impedire la stessa vendita dell’immobile pignorato.
Tale situazione non può logicamente essere di beneficio alle banche creditrici e nemmeno ai proprietari di casa indebitati, mentre gli unici reali beneficiari risultano essere i soliti noti aggiudicatari che, in fase d’asta, riescono ad acquistare immobili ad un prezzo a volte inferiore del 50 per cento al loro reale valore di mercato!

Cosa fare allora per risolvere la situazione?
Sarebbe certamente opportuno un piano casa simile a quello recentemente previsto per salvare le situazioni di morosità incolpevole, situazioni che in tutto e per tutto possono dirsi analoghe a quelle dei mutuatari acquirenti che si sono trovati incolpevolmente nell’impossibilità di pagare il proprio debito.

Norme di questo tipo, va detto, esistono in tutti i paesi occidentali più sviluppati, ed un tentativo, sia pure molto timido, è stato fatto da noi con il cosiddetto piano salva famiglia previsto nel decreto legge 212 del 2011 poi non convertito, oltre che con il successivo cosiddetto piano del consumatore introdotto dalla legge numero 3 del 2012. Questo facendo riferimento al concetto di sovraindebitamento e di esdebitazione ha introdotto una prima pur sommaria e lacunosa disciplina tesa finalmente a favorire una risoluzione di queste situazioni debitorie, risoluzione che possa soddisfare tutte le parti in causa tenendo ben presenti i principi alla base del nostro ordinamento costituzionale.

Arrivando quindi ad un risultato che, anziché veder svenduti degli immobili, possa aiutare il creditore a recuperare la maggior parte possibile del proprio credito e allo stesso tempo consentire al debitore, che incolpevolmente si è trovato in difficoltà, di poter risollevare la propria posizione economico-finanziaria senza dover necessariamente essere costretto a perdere tutto ciò che aveva faticosamente costruito nella propria vita.

Tutti questi principi, va infine sottolineato, possono e devono entrare nella procedura di esecuzione complessivamente considerata (nel senso di includervi anche tutta la fase preliminare al vero e proprio processo esecutivo), ed attraverso avvocati preparati e giudici avveduti, molte delle storture che il legislatore non ha ancora provveduto del tutto a correggere, possono essere evitate arrivando comunque al risultato concreto, nell’interesse della collettività tutta, di evitare inutili svendite all’asta trovando nuovi punti di incontro e di equilibrio tra le parti, rispetto a quelli originariamente previsti e che le mutate condizioni del mercato rendono di impossibile realizzazione.

Per saperne di più sui pignoramenti immobiliari e sulle possibili opzioni a disposizione dei debitori in difficoltà per salvare il proprio immobile si legga l’articolo «Pignoramento immobiliare costi, tempi, procedura e Soluzioni – Salvare casa» su IL DIRITTO AL PROFITTO IMMOBILIARE.

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