FCA, secondo trimestre da record: +25%. Titolo in rialzo, attesa per IPO Ferrari

Marta Ruggiero

31 Luglio 2015 - 11:12

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FCA chiude il secondo trimestre 2015 con un aumento dei ricavi pari al 25%. Il mercato azionario reagisce bene e il titolo è in rialzo. Ferrari verrà quotata in Borsa entro la fine dell’anno.

FCA, secondo trimestre da record: +25%. Titolo in rialzo, attesa per IPO Ferrari

Tra i report su profitti e ricavi del primo semestre 2015 , pubblicati in questi giorni dalle aziende italiane e non, troviamo anche quello di Fiat Chrysler Automobile.
Risultati da record per la Fca di Marchionne: ha registrato incrementi notevoli - sia in termini di ricavi che di utili - e una diminuzione dell’indebitamento. Vengono rivisti al rialzo i target finanziari per l’intero anno e il mercato azionario risponde molto bene alle novità rese note qualche ora fa.

Fca: i risultati del secondo trimestre 2015
Sono stati approvati dal consiglio di sorveglianza i risultati relativi al secondo trimestre 2015. I ricavi hanno registrato un incremento di 25 punti percentuali - a 29.2 miliardi di euro - in aumento rispetto ai 23.3 miliardi dell’anno scorso. L’utile netto ammonta a 333 milioni, in crescita del 69% rispetto ai 197 milioni del 2014.

Incoraggiante per Fca anche il dato sull’indebitamento netto: al 30 giugno ha registrato un calo pari a 0.6 miliardi rispetto ai primi tre mesi del 2015. La liquidità è sempre di 25.4 miliardi di euro e i veicoli consegnati in tutto il mondo ammontano a più di un milione: risultati, questi, in linea con lo stesso periodo del 2014.

Fca: i dati semestrali
I dati semestrali del 2015 registrano un aumento dei ricavi pari a 55 miliardi di euro.
L’Ebit - aggiustato all’inflazione - è cresciuto di 702 milioni, arrivando a quota 2.32 miliardi di euro: da questo nasce l’idea di rivedere al rialzo i target per il 2015.
Sono previste consegne per 4.8 milioni di unità, ricavi superiori a 110 miliardi di euro, Ebit aggiustato all’inflazione da 4.5 miliardi di euro a salire. L’utile netto, sempre aggiustato all’inflazione, è previsto in un range che va da 1 a 1.2 miliardi.

Rivalutazione del dollaro: ricavi cresciuti del 25%
I ricavi hanno registrato una crescita di 25 punti percentuali. La ragione è da ricercare principalmente nella rivalutazione del dollaro: a parità di cambi l’incremento è stato pari al 10%. Particolarmente fruttuoso per le casse di Fca è stato il mercato del Nord America: l’Ebit è più che raddoppiato, arrivando a 1.3 miliardi di euro, a fronte di ricavi pari a 17.2 miliardi, con un margine di 7.7 punti percentuali sempre più vicino alle dirette concorrenti Ford e General Motors.

Facendo un’analisi di settore, gli aumenti registrati da NAFTA in Nord America (+40%, +16 punti percentuali a parità di cambi di conversione), da EMEA in Europa (+19%, +16% a parità di cambi di conversione) e Componenti (+23%; +18% a parità di cambi di conversione) sono stati parzialmente attutiti dai cali registrati da LATAM in America Latina (-15%, -13% a parità di cambi di conversione) e Maserati (-17%, -29% a parità di cambi di conversione).

Durante una video conferenza con gli esperti, Sergio Marchionne, ha affermato che:

Non ci sono piani immediati di cedere Magneti Marelli. Il rilancio di Alfa Romeo procede in linea con quanto stabilito: vi sorprenderemo.

Viene confermata la quotazione in Borsa di Ferrari, prevista per l’ultimo trimestre 2015:

La distribuzione delle rimanenti azioni di Fca è prevista a gennaio del 2016.

conclude il gruppo.

Rispondono bene gli investitori in Borsa: in questo momento, Fca è in rialzo del 7.37%, a quota 5.61 (ore 11.00).

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