Disabili, Infortuni, Lavoro Nero, Assegni familiari e controlli sui lavoratori: il decreto sulla semplificazione dei rapporti di lavoro

Simone Casavecchia

2 Luglio 2015 - 09:41

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Il Decreto Legislativo del Jobs Act sulla semplificazione dei rapporti di lavoro prevede consistenti novità riguardo a molti aspetti che vanno dall’assunzione dei disabili ai CCNL, dalla gestione degli infortuni alle sanzioni per il lavoro nero, fino ai controlli sui lavoratori.

Disabili, Infortuni, Lavoro Nero, Assegni familiari e controlli sui lavoratori: il decreto sulla semplificazione dei rapporti di lavoro

Tra i Decreti del Jobs Act approvati lo scorso 11 Giugno dal Consiglio dei Ministri vi è lo schema di decreto legislativo 176 relativo alla semplificazione dei rapporti di lavoro.

Il provvedimento è stato quello che più ha fatto discutere tra gli ultimi decreti attuativi del Jobs Act, dal momento che tra le varie misure che favoriscono la semplificazione dei rapporti di lavoro vi è anche l’introduzione dei controlli a distanza dei lavoratori.

Il provvedimento, al momento all’esame delle Camere per i pareri delle Commissioni competenti, contiene però numerose altre disposizioni che vanno dai disabili ai Contratti collettivi, dagli infortuni sul lavoro fino alle sanzioni per il lavoro nero e per gli assegni familiari non corrisposti. Ecco quali sono.

Disabili (articoli da 1 a 13)
Entro 180 giorni dall’entrata in vigore del Decreto, il Ministero del Lavoro dovrà emanare un apposito decreto attuativo per definire le linee guida relativa al collocamento mirato peri i disabili.
La legge n. 68/1999 sarà modificata attraverso le seguenti misure:

  • dovranno essere calcolati tra i lavoratori disabili già assunti anche quelli che sono stati inseriti senza il tramite dei servizi competenti;
  • l’assunzione di disabili potrà avvenire in alcuni casi in forma diretta e potrà consentire la fruizione di specifici incentivi;
  • sarà soppresso l’albo dei centralinisti telefonici privi di vista per i quali sono previste apposite procedure per l’iscrizione negli appositi elenchi nell’ambito della disciplina dei disabili;

Contratti collettivi (Articoli da 14 a 19)

  • I contratti collettivi aziendali o territoriali dovranno essere obbligatoriamente depositati presso la Direzione Territoriale del Lavoro, per permettere il riconoscimento dei benefici contributivi o fiscali e delle altre agevolazioni, legate alla stipula dei contratti stessi;
  • Dal 1 Gennaio 2017 il libro unico del lavoro dovrà essere tenuto presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in modalità esclusivamente telematica;
  • Proprio per questo dovranno avvenire per via telematica tutte le comunicazioni relative ai rapporti di lavoro, al collocamento mirato, alla tutela delle condizioni di lavoro, agli incentivi, alle politiche attive e alla formazione professionale;
  • Saranno introdotte delle banche dati in materia di politiche del lavoro;
  • sarà abrogata l’ autorizzazione al lavoro estero;
  • saranno riviste e regolate le condizioni di lavoro degli italiani da impiegare o da trasferire all’estero;
  • saranno introdotte alcune semplificazioni relative al collocamente dei lavoratori marittimi;

Infortuni e sicurezza sul lavoro (Articoli da 20 a 21)

  • Saranno previsti degli adempimenti specifici, in materia di sicurezza sul lavoro, per i soggetti che prestano lavoro accessorio;
  • Viene assegnato il potere di disposizione agli organi di vigilanza, riguardo, appunto, alle disposizioni esecutive relative all’applicazione delle norme tecniche in materia di sicurezza sul lavoro;
  • Verrà abolito l’obbligo, previsto per il personale dei cantieri edili, di avere il tesserino di riconoscimento dove viene indicato anche il datore di lavoro;
  • Per le denunce degli infortuni sul lavoro, sarà introdotta la trasmissione telematica del certificato medico all’assicurazione. Tale compito dovrà essere svolto direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria che rilascia il certificato;
  • Se gli infortuni sono mortali o la prognosi è superiore a 30 giorni il datore di lavoro deve essere denunciato;
  • Entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto dovrà essere abrogato il registro degli infortuni;
  • Gli elementi necessari per il calcolo del premio assicurativo saranno resi noti dall’assicurazione al datore di lavoro, con modalità telematiche sul sito web istituzionale;

Sanzioni per lavoro nero e mancata corresponsione degli assegni familiari (articolo 22)
Nei casi di lavoro nero viene reintrodotta la diffida, precedentemente abrogata, con esclusione dei lavoratori extracomunitari e dei minori in età non lavorativa;
Ci si può avvalere della diffida in casi di assunzione a tempo indeterminato, assunzione a tempo parziale con riduzione dell’orario di lavoro non superiore al 50% dell’orario a tempo pieno, o con assunzione con contratto a tempo pieno e determinato di durata non inferiore a 3 mesi, con mantenimento in servizio per almeno 3 mesi.
Per quanto riguarda le sanzioni per il lavoro nero viene prevista la seguente ridefinizione:

  • da 1500 a 9000 euro per ciascun lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore sino a 30 giorni di effettivo lavoro;
  • da 3000 a 18000 euro per ciascun lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore da trentuno e sino a 60 giorni di effettivo lavoro;
  • da 6000 a 36000 euro per ciascun lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore oltre 60 giorni di effettivo lavoro.

Saranno introdotte nuove regole sia in materia di sospensione dell’attività lavorativa in caso di lavoro irregolare sia riguardo alle sanzioni previste sul libro unico del lavoro, sulla mancata corresponsione degli assegni familiari e sulla consegna prospetto paga.
Nei casi di registrazione omessa o registrazione infedele di dati dai quali dipende il trattamento retributivo, previdenziale e fiscale si applicano le seguenti, nuove, sanzioni amministrative:

  • se la violazione avviene per un numero di lavoratori inferiore o uguale a 5, è prevista una sanzione da 150 a 1500 euro;
  • per più di 5 lavoratori o per più di 6 mesi, da 500 a 3000 euro;
  • per più di 10 lavoratori o per più di 12 mesi, da 1000 a 6000 euro;
  • per la mancata conservazione dei documenti da 100 a 600 euro;

In caso di mancata corresponsione degli assegni familiari sono previste le seguenti nuove sanzioni amministrative:

  • da 500 a 5000 euro;
  • da 1500 a 9000 euro se la violazione si riferisce a più di 5 lavoratori ovvero a un periodo superiore a 6 mesi;
  • - da 3000 a 15000 euro se la violazione si riferisce a più di 10 lavoratori ovvero a un periodo superiore a 12 mesi;

In caso di mancata o ritardata consegna al lavoratore del prospetto di paga, o nei casi di registrazione omessa o registrazione infedele sono previste le seguenti sanzioni amministrative:

  • da 150 a 900 euro;
  • da 600 a 3600 euro se la violazione si riferisce a più di 5 lavoratori ovvero a un periodo superiore a 6 mesi la sanzione;
  • - da 1200 a 7200 euro se la violazione si riferisce a più di 10 lavoratori ovvero a un periodo superiore a 12 mesi la sanzione;

Per quanto riguarda le nuove regole che saranno introdotte in materia di controlli a distanza dei lavoratori e utilizzo di impianti audivisivi nei luoghi di lavoro (Articoli da 23 a 26) si rimanda allo specifico articolo.

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